Le Edizioni Mediterranee portano in libreria due libri speciali: due nuove traduzioni di testi antichi

  

Con La saggezza del Samurai lo statunitense Thomas Cleary ci porta nel Giappone del XVII secolo alla (ri)scoperta di cinque opere fondamentali per la cultura del Paese del Sol Levante.

       

Dalla quarta di copertina:

Il volume presenta le nuove traduzioni, curate da uno dei massimi esperti sull’argomento, di cinque opere giapponesi, redatte nel XVII e agli inizi del XVIII secolo, che trattano della scuola di Bushido creata da Yamaga Soko (1622-1685), una scuola che poneva l’accento sull’importanza della pratica dei valori della Via del guerriero nella vita quotidiana.

Yamaga fu un pensatore critico che respinse l’ortodossia accademica ufficiale e ne pagò il prezzo con la censura e l’esilio. Le sue opere vennero salvate dai suoi eredi e dai suoi discepoli, per riemergere in seguito come opere paradigmatiche sugli ideali del Bushido.

Il libro contiene: 1. La Via del guerriero, un’antologia classica sui principi e la pratica del Bushido 2. La regola del guerriero, una panoramica del pensiero di Yamaga sullo stile di vita del samurai 3. I fondamenti delle questioni militari, un resoconto della scienza militare di Yamaga 4. L’educazione dei guerrieri, il manuale della cultura e dell’etica del guerriero 5. Introduzione all’educazione marziale, un saggio sulla filosofia e l’idea politica della regola del guerriero.

      

La saggezza del Samurai di Thomas Cleary (Mediterranee), 240 pagine, euro 14,00 - ISBN 9788827221761

        

Con Lo Spirito del Fiore intraprendiamo un viaggio indietro fino al XIV secolo, quando nacque quella tradizione unica che prende il nome di Teatro Nō.

             

Dalla quarta di copertina:

Il volume presenta la traduzione del Fūshikaden, che è sempre stato una sorta di bibbia - per secoli rimasta segreta - per gli attori del Nō, fin da quando Zeami Motokiyo perfezionò il genere drammatico e scrisse per esso numerose note. Il Nō è una forma drammatica composta in sostanza da mimo o recitazione, canto poetico e musica, eseguiti su un palcoscenico del tutto disadorno, a eccezione di quattro colonne e la raffigurazione di un grande albero di pino sullo sfondo. Per alcuni drammi possono esservi dei semplici arredi scenici, ridotti agli elementi essenziali e raffinati al punto da costituire mere suggestioni.

Tale minimizzazione costituisce l’essenza della stessa rappresentazione drammatica. Tutte le complicazioni non necessarie vengono eliminate e la presenza principale di fronte allo spettatore è una non-presenza, uno spazio e un tempo vuoti. È per questo che qualsiasi parola, movimento o suono - per quanto lieve - assume una rilevanza straordinaria.

I samurai di alto rango praticavano la recitazione, la danza e il canto del Nō con sincero entusiasmo, poiché lo collegavano in parte alla perfezione di una cultura superiore e in parte allo studio del Buddhismo Zen, e talvolta perfino all’arte della spada. Ancor oggi, il Fūshikaden viene letto con molta assiduità, confermando con la sua stessa brevità l’affermazione secondo cui «lo studio del Nō è in realtà lo studio della cultura giapponese in generale».

   

Lo Spirito del Fiore di Motokiyo Zeami (Mediterranee), 168 pagine, euro 12,50 - ISBN 9788827221778