E' finalmente ciò che tutti i fan nel mondo sognavano da lungo tempo: vedere James Bond andare in Scozia per ritrovare i suoi ricordi di bambino, e in fuga dall'Inghilterra, rifugio nella casa di famiglia.
Avete capito bene; Bond è di padre scozzese e madre svizzera, entrambi accreditati come due spie dei servizi segreti, potremo definirlo un classico "figlio d'arte", dove l'allievo supera il maestro. Skyfall, è il titolo del film, ed è un perfetto "contenitore", dove 007 farà incontrare per il suo compleanno milioni di appassionati da tutto il mondo. Se Londra è al centro di questa nuova avventura, la Scozia è un'icona che non ha mai toccato così nell'intimo James Bond e i suoi affetti più cari. Il set nel Surrey che in questi giorni è al centro di una spasmodica attenzione, di giornali e fan club, vede Daniel Craig visitare la casa della famiglia Bond a Glencoe. Le foto parlano chiaro: a fianco di essa una chiesetta con un cimitero e le lapidi dei genitori di 007: Andrew Bond e Monique Delacroix. Tutto torna; fino ad oggi ci si chiedeva perché un titolo come Skyfall, criticato da alcuni come poco bondiano, ma a detta di altri (tra cui io), un perfetto ritorno ai titoli classici della saga, come "Thunderball", "Goldfinger", "Licence to Kill". Skyfall è la casa scozzese di James Bond, ovvero: Skyfall Lodge. Qui il nostro eroe combatterà su terra amica, il villain Silva (Javier Bardem); un ritorno al classico scontro finale visto spesse volte, che ha reso 007 un vero fenomeno dell'intrattenimento a tutto tondo, immune dalle mode, più uomo che eroe, un perfetto leader in cui riconoscersi.
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