Le autrici danesi Lene Kaaberbøl e Agnete Friis si conoscono da molto tempo e per anni hanno seguito le loro strade. La prima come scrittrice di successo di romanzi fantasy rivolti a lettori YA, mentre la seconda scrittrice anche lei e giornalista.

Poi un giorno Lene accennò alla sua amica Agnete di una idea che le ronzava senza posta nella mente e così con molta naturalezza decisero di mettere su carta l’idea anche se si trattava di un thriller, genere molto lontano da quanto avevano sino a quel momento scritto.

Il romanzo che ne è scaturito è Il bambino nella valigia e come molti sanno ha avuto un grandissimo successo di critica e di lettori.

A lavorare in due si sono trovate così bene che ora hanno sfornato un secondo thriller dal titolo Un quieto impercettibile omicidio (Et stille umaerkeligt drab, 2010)  che ha avuto un successo pari, se non superiore, al primo.

E anche qui ritroviamo la protagonista che già abbiamo apprezzato: Nina Borg l’infermiera della croce rossa.

E tutto inizia in Ungheria dove nelle rovine di un vrcchio ospedale militare due giovani rom cercano armi o apparecchi da vendere. Ciò che trovano va ben oltre le loro aspettative, ma una reazione a catena scatenata dal loro operare minaccia di distruggere l’esistenza di un gran numero di persone. Tra loro c’è Nina Borg, infermiera della Croce Rossa danese. Nella sua ansia di aiutare chi ha bisogno di lei, Nina dimentica ancora una volta ogni cautela e viene coinvolta insieme alla figlia in un gioco estremamente pericoloso, nel quale convergono le trame del terrorismo e del traffico d’armi. Si lavora intanto alla creazione di un centro culturale musulmano, tutt'altro che ben visto...

 

Le autrici: 

Lene KaaberbolAutrice di libri per ragazzi che hanno venduto milioni di copie, tradotti in dodici paesi, è stata insignita nel 2001 del Best Disney Novel Writer of the Year Award per la serie WITCH.

Di Lene Kaaberbol sono stati pubblicati in Italia due romanzi fantasy, La regina delle tenebre (Buona Vista, 2005) e La figlia della sciamana (Salani, 2006).

Vive e lavora a Copenaghen, dove insegna drammaturgia inglese.

A quattro mani con Agnete Friis ha scritto il giallo Il bambino nella valigia edito da Fazi nel 2010.

 

Agnete Friis è nata nel 1974 è uno scrittore danese che ha pubblicato lavori rivolti a lettori adolescenti e bambini. Lavora anche come giornalista

Il ragazzo nella valigia, tradotto in inglese nel 2011 è stato recensito da Sarah Weinman e definito come “uno dei migliori romanzi di crimine dell'anno".

 

la quarta: 

Nina Borg sembra essere tornata a una vita più serena dopo che il caso de II bambino nella valigia l'aveva allontanata dalla famiglia. Ha stretto un patto con il marito Morten promettendo di limitare il suo lavoro di infermiera presso l'organizzazione umanitaria che si occupa di assistenza agli immigrati di Copenhagen. E così, quando riceve una telefonata da un collega che le chiede aiuto, nega la sua disponibilità. Sta dando la merenda al figlio piccolo, Anton, e non può lasciarlo solo. Ma il collega insiste e le spiega cosa sta accadendo poco fuori città: alcuni profughi arrivati in Danimarca dall'Europa Orientale si sono rifugiati in una vecchia officina, e da qualche giorno molti di loro, soprattutto bambini, presentano strani sintomi: disidratazione, vomiti, febbre alta. Hanno bisogno di soccorso ed è necessario risalire alla causa del virus. Di lì il passo è breve e Nina si ritrova di nuovo al centro di un caso oscuro e pericoloso. Solo quando anche lei viene contagiata si scoprirà la natura della malattia: contaminazione da radiazioni. Cosa nasconde quell'officina abbandonata? Chi c'è dietro al traffico di uomini e materiale radioattivo? Nina ormai sa troppe cose ed è già, suo malgrado, coinvolta in un piano terroristico gestito da criminali senza scrupoli e da un insospettabile mandante. Pagherà in prima persona l'impegno per gli altri. Solo il coraggio e la tenacia, il suo amore di madre, la profonda umanità riusciranno a darle la forza necessaria per contrastare la ferocia di quel folle piano. Ancora una volta Lene Kaaberbol e Agnete Friis, autrici secondo il «New York Times» del miglior thriller straniero del 2011 con Il bambino nella valigia, ci svelano una Danimarca solo in apparenza pulita e ordinata, dove i diritti umani sono violati quotidianamente, dove il razzismo e l'intolleranza sono fenomeni più reali di quanto, a volte, non sembri.

 

Un quieto impercettibile omicidio di Lene Kaaberbøl - Agnete Friis (Et stille umaerkeligt drab, 2010)

Traduzione Bruno Berni

Fazi Editore, pagg. 458, euro 18,00