Era il 1981 quando il giornalista e sceneggiatore francese Yves Swolfs ideò e disegnò un personaggio a fumetti destinato a grani avventure: Durango.
Ispirato fisicamente al Jean-Louis Trintignant del film Il grande silenzio (1968), il personaggio attraversa l’epico West di fine Ottocento vivendo avventure e storie ispirate allo spaghetti western.
Dal 1981 al 2008 Durango è protagonista di quindici storie - di cui le ultime due scritte e sceneggiate da Thierry Girod. Da questo febbraio Durango riparte dal numero 1 con una collana da edicola a lui dedicata, edita da GP Publishing.
Ecco la presentazione del personaggio.
«Un pistolero solitario vaga per le pianure innevate del vecchio West. Ha la fama di essere un giustiziere e di no sbagliare mai un colpo. Ma anche per uno come lui, il freddo dell’inverno può essere fatale... Durango, avrai la tua vendetta?»
Con una dichiarata predilezione per la cinematografia western italiana, la storia dimostra a pieno come si possa trattare in modo nuovo e fresco un soggetto classico se non addirittura abusato. Il personaggio convince anche con i suoi “difetti” (come il voler a tutti i costi risultare magnetico malgrado la poco ispirata caratterizzazione grafica) e lascia la voglia di continuare a leggere le sue avventure.
Il primo numero, ancora in edicola, raccoglie le prime due storie del personaggio:
1 - I cani muoiono d’inverno (Les chiens meurent en hiver, 1981)
2 - La forza dell’ira (Les forces de la colère, 1982)
Il prossimo numero, Trappola per un killer, sarà in edicola dal 6 marzo prossimo.
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