Dopo Il signore delle cento ossa, Sellerio pubblica una nuova edizione di Lumen, la prima avventura che ha aperto il ciclo di Martin Bora, il detective - soldato creato dalla penna di Ben Pastor. Dal 23 febbraio, in tutte le librerie.
La trama: Cracovia, ottobre 1939. Nella città occupata dalle truppe tedesche, è stata uccisa una suora venerata. Madre Kazimierza, badessa del Convento di Nostra Signora delle Sette Pene. Un colpo d’arma da fuoco ha disteso la sua figura, ieratica e austera in morte come in vita, nel mezzo dello spiazzo del chiostro. Aveva ricevuto le stimmate, la visitavano visioni e compiva rari miracoli. La «Badessa Santa» era diventata l’oggetto di un culto disperato da parte della popolazione, stretta nella morsa del controllo della Wehrmacht.
Incaricato delle spinose indagini è un giovane e aristocratico capitano, Martin von Bora. Presto si rende conto dell’incrocio sul capo della vittima di interessi diversi. Come possibile simbolo nazional- religioso, la Gestapo aveva aperto sul conto di lei un fascicolo, intitolato Lumen, luce; d’altra parte, il Vaticano aveva un inviato sul luogo con l’incarico di verificare la fedeltà dei prodigi. Lo stesso superiore di Bora frequentava la suora nella speranza della guarigione del figlio. Inoltre, un denso, suggestivo mistero gli sembra proteggere quell’immagine di donna benedetta. L’ufficiale si trova impegnato su due fronti: da militare è coinvolto nella ferocia delle operazioni belliche. Da investigatore entra nelle pieghe più intime dell’ambiente religioso e civile polacco e negli odi latenti che dividono i tedeschi. E in entrambi gli impegni, dolorosamente lo corrode il dubbio e lo tormenta l’anima divisa tra l’obbedienza, che crede di dovere come appartenente all’antica nobiltà guerriera, e il senso personale di giustizia coltivato da un’educazione umanistica. La sua indagine si interseca con quella di padre Malecki, l’inviato vaticano, un prete di Chicago di origine polacca. Con lui, scatta la scintilla di un’amicizia guardinga e appassionata, cementata dal comune, tacito, sentimento di repulsione verso la barbarie.
Con Lumen, Ben Pastor ha creato un personaggio che rappresenta il dramma fatidico di una casta di militari e nobili che giurò obbedienza a Hitler, il dramma che storicamente fu di von Stauffenberg. A partire da questo e nel seguito degli altri romanzi, ne seguiamo le avventure di detective di guerra, e anche le vicende di eroe triste, solo, disperatamente innamorato di una moglie indifferente. In ogni pagina delle sue gesta, Martin Bora irradia un’atmosfera di rigore e antinomia etica che dona ai suoi gialli una doppia tensione: c’è il delitto, l’indagine, il movimento di scena, ma accanto si insinua tormentosa la ricerca di ragioni per salvargli l’anima.
Ben Pastor, italiana, docente di scienze sociali nelle università americane, con Lumen (pubblicato in Usa nel 2000) inizia la serie dei gialli storici con Martin von Bora, di cui Sellerio ha già pubblicato: Il Signore delle cento ossa (2011). In via di pubblicazione: Kaputt Mundi e Luna bugiarda.
Ben Pastor, Lumen, 2012, La memoria n. 879, 448 pagine, euro 14, EAN 9788838926112
Traduzione dall'inglese di Paola Bonini, con una nota dell'autrice.
Titolo originale: Lumen
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