La collana Il Giallo Mondadori ha portato in edicola questo mese quattro proposte imperdibili, consigliate a tutti gli amanti dei vari colori del “giallo”.

                      

I primi due numeri appartengono alle novità.

Il numero 3049 presenta Il prezzo dei soldi (Death’s Little Helpers, 2005) l’atteso “anello mancante” del ciclo di John March, a firma di Peter Spiegelman. Dopo più di vent’anni passati nel mondo della finanza e dei software finanziari, nel 2001 Spiegelman molla tutto e diventa romanziere di successo. Il suo personaggio più celebre è l’investigatore privato John March - che volutamente si è allontanato dal mondo dell’alta finanza in cui la sua famiglia ha un certo peso - che incontriamo per la prima volta in Un ricatto rosso sangue (Black Maps, 2005), edito dalla Garzanti. Il Giallo Mondadori ha presentato, nel n. 2978, la sua terza avventura, Red Cat (id., 2009) ed ora è la volta della seconda storia che lo vede protagonista.

Ecco la quarta di copertina:

John March, investigatore privato, è perplesso. Nina, la donna che vorrebbe incaricarlo di ritrovare l’ex marito, scomparso nel nulla, non è mossa da affetto o da pietà. No, ha soltanto bisogno che lui continui a pagarle gli alimenti. È una questione di soldi, ha un figlio da mantenere. Semplice e chiaro. Domanda di routine: l’uomo aveva qualche buona ragione per voler sparire, oppure dei nemici che potrebbero avergli fatto del male? Risposta: un analista finanziario d’assalto come lui ha un’infinità di nemici, quindi tutto è possibile. Non è una che abbia peli sulla lingua, questa Nina. Ok, affare fatto, è comunque lavoro. E tuttavia, quando lei e la sua convivente si esibiscono in un bacio appassionato, John March è sempre più perplesso. Non è certo un bacchettone, ma questa storia puzza lontano un miglio. E il suo naso sbaglia di rado.

                       

Il numero 3050 de Il Giallo Mondadori colma un’annosa lacuna: L’uomo che doveva morire presenta infatti la prima parte dell’antologia Dead Yesterday and Other Stories che, nel 2007 - ad 11 anni dalla scomparsa dell’autrice Mignon G. Eberhart - presentò ai lettori il meglio delle storie della celebre scrittrice fino ad allora mai apparse in un’antologia. Il tutto curato dal professore universitario di inglese Rick Cypert che, nel 2005, ha scritto la biografia della Eberhart (America’s Agatha Christie: Mignon Good Eberhart, Her Life and Works).

Ecco la quarta di copertina:

Un paziente appena dimesso dall’ospedale è stato ucciso, e si mormora di fantasmi nella sua stanza. E c’è un uomo che sguscia a quattro zampe nei corridoi, qualcuno giura di averlo visto, ma non ha senso... Ce l’hanno forse le due telefonate contraddittorie arrivate alla polizia da una casa misteriosa? Bisogna andare a verificare, sperando di uscirne vivi. Così come bisogna proteggere uno scienziato sotto minaccia di morte, forse al centro di un intrigo internazionale. E mentre la paura infesta un albergo deserto in terra di Francia, battuto dal mistral, un uomo viene strangolato con una corda di violino nell’ascensore di un palazzo di Chicago. Sono i casi oscuri che Sarah Keate e Mel Standish, due infermiere di mezza età, due donne pragmatiche e armate d’intuito, si trovano ad affrontare completamente sole. Sei racconti ricchi di suspense per questo primo volume di un’antologia, Dead Yesterday and Other Stories, che riunisce i capolavori di un’icona del mystery.

All’interno, il racconto Sotto la pelle di Partenope di Emilio Daniele.

                     

Passiamo ora alle due riproposizioni di questo mese.

I Classici del Giallo Mondadori n. 1290 ripropone Cinque giorni d’incubo (The Five-Day Nightmare, 1962), un romanzo classico di un autore di culto come Fredric Brown, apparso precedentemente solo nel 1963 quando uscì in edicola ne Il Giallo Mondadori n. 748.

Ecco la quarta di copertina:

1. Lloyd Johnson rientra a casa dopo una giornata di lavoro come consulente finanziario e non trova più Ellen, sua moglie.

2. Trova in compenso un messaggio infilato nella macchina per scrivere, ma non è stata lei a lasciarglielo.

3. Legge una folle richiesta di riscatto, da cui apprende che sua moglie è nelle mani di un sequestratore.

4. Deve procurarsi 25.000 dollari se gli preme salvare Ellen, la cui sorte altrimenti è segnata.

5. Ha solo 5 giorni di tempo per riuscirci.

Il numero 5 gioca un ruolo preoccupante in questa storia, e Lloyd Johnson ha diverse valide ragioni per essere molto preoccupato. Per l’esattezza, ha 5 ottime ragioni per pensare che questi saranno i 5

giorni più lunghi della sua vita.

All’interno, il racconto Le brave persone di Manuela Costantini.

                  

Chiude la parata Caccia al mostro (The Running of the Beasts, 1976), grande collaborazione fra due nomi illustri della letteratura inter-genere: Bill Pronzini e Barry N. Malzberg. Il romanzo è apparso precedentemente solo nel 1980, Il Giallo Mondadori n. 1648.

Ecco la quarta di copertina:

Il caso: tre donne uccise e orribilmente mutilate. La scena dei crimini: Bloodstone, cittadina ai piedi dei monti Adirondacks. Il dottor Ferrara, psichiatra: è sua la teoria che all’origine dei delitti ci sia la personalità multipla di uno schizofrenico. Daniel Smith, tenente della polizia di Stato; l’agente Keller, poliziotto locale; Jack Cross, giornalista; Steven Hook, ex attore alcolizzato: quattro uomini che per diversi motivi vogliono smascherare l’assassino. Valerie Broome, inviata dell’“Insight Magazine”, importante pubblicazione a diffusione nazionale: sul posto per raccontare in un articolo la spaventosa vicenda, ha un legame antico con Bloodstone, perché ci è nata.

Manca qualcuno?

Sì, lo Squartatore.

Ma se il dottor Ferrara ha ragione, potrebbe essere uno di loro.

All’interno, l’articolo Una caccia molto speciale di Mauro Boncompagni.