Nel 1986 la Walt Disney produce un film d’animazione poliziesco ispirato direttamente alla figura di Sherlock Holmes che ha per protagonista un topo, Basil.
Basil vive come Bianca e Bernie in un mondo popolato da umani e, parallelamente, all’interno di una comunità di roditori.
Un vero e proprio mondo in miniatura.
Basil abita a Londra in Baker Street.
Se il nome di questa stada risulta familiare è perchè proprio là Sir Arthur Conan Doyle ha collocato l’abitazione del suo più famoso personaggio: Sherlock Holmes.
Forse proprio per questo Basil, l'investigatopo è divenuto così abile a sbrogliare complicatissime matasse.
Questa avventura inizia quando il dottor Topson accompagna a casa di Basil la piccola Olivia, afflitta da un grave problema.
La bambina è in cerca di suo padre, il signor Flaversham, rapito per chissà quale motivo e chissà da chi.
Basil è piuttosto scostante e persino scortese con la bambina e non è interessato al caso, finché non riconosce nel racconto elementi che lo portano al suo più acerrimo nemico: il Professor Rattigan, la più grande mente criminale della città.
Le difficili indagini portano piano piano a intuire i progetti della infida creatura che mira al potere assoluto.
Flaversham è un abilissimo giocattolaio, sicuramente in grado di costruire una macchina assolutamente identica alla regina dei topi, così da consentire a Rattigan di assurgere al potere che tanto brama.
Basil, Topson e la piccola Olivia sono ben presto sulle tracce di Vampirello, scagnozzo di Rattigan e, quindi, sempre più vicini all’obbiettivo.
Rattigan, dal canto suo, non sta a guargare e tende ai nostri una trappola.
Non solo Basil, ma l’intera comunità dei topi è in mano sua, ora.
Un complicato marchingegno segna il destino del protagonista, condannato ad una morte atroce se non pensa in fretta a qualcosa.
Nel frattempo la regina cade anch’essa nelle grinfie del malvagio.
Grazie alla sua abilità (e anche ad un po’ di fortuna), Basil si libera e parte al contrattacco, sorprendendo Rattigan nel momento stesso del suo effimero trionfo.
La loro annosa guerra non è più fatta di astuzie, ora, ma di uno scontro faccia a faccia. L’inseguimento che ne nasce prosegue perfino nei cieli della città arrivando al celebre Big Ben, la torre con orologio più famosa del mondo.
Qui è dove i mezzi volanti dei protagonisti concludono il loro viaggio schiantandosi nel bel mezzo dell’orologio.
All’interno della torre, tra gli ingranaggi in movimento, si arriva finalmente alla resa dei conti tra Basil e Rattigan.
Questo poliziesco animato gode di una certa popolarità, pur non essendo stato in grado di risollevare le sorti della Disney (che sarebbe rinata a nuova vita tre anni dopo con La sirenetta) e ha il grande pregio di essere il primo cartone della factory realizzato con l’aiuto del computer.
Questo merito viene spesso attribuito a Oliver & Company perchè è qui che l’uso è sostanzioso quanto basta per contribuire a creare lo stile del prodotto, ma è in Basil che appare la prima sequenza che unisce computer grafica e animazione manuale.
Gli ingranaggi del Big Ben tra i quali i due topi si confrontano non si muovono grazie al sapiente uso delle matite degli animatori ma, bensì, per merito di programmatori e processori.
Parliamo del 1986, era pionieristica per cose del genere.
Il gigante Disney si stava rialzando.
Una particolarità del prodotto è la collaborazione al film di un grande di Hollywood come Henry Mancini, autore delle musiche che accompagnano le scene contribuendo non poco a creare le atmosfere giuste.
Una scorsa i titoli di coda mostra qua e là nomi destinati a diventare celebri nel mondo dell’animazione.
In particolare è da segnalare la presenza di Glen Keane, uno dei migliori artisti della Disney, qui impegnato nella caratterizzazione di Rattigan.
A Keane dobbiamo la battaglia con l’orso in Red e Toby e le animazioni del gigante Willie nel mediometraggio Il Canto di Natale di Topolino.
Dopo lo splendido lavoro in Basil il grande Keane ci regala Ariel in La Sirenetta proseguendo poi in lavori sempre all’altezza della sua abilità.
Alla regia troviamo John Musker e Ron Clements, direttori anche di film importanti come La Sirenetta e Aladdin.
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