La Dalai editore pubblica in questi giorni Grida da molto lontano (Rop fran langt avstand, 1998).
E’ il terzo romanzo che viene pubblicato dalla Dalai dello scrittore svedese Ake Edwardson.
È considerato, insieme a Henning Mankell, il principale scrittore di gialli della Svezia. Ha infatti vinto finora per tre volte il premio per il miglior thriller svedese.
Lo stesso Mankell afferma che: “Edwardson è scrittore di una raffinatezza unica, un narratore formidabile. Non stupisce che i suoi romanzi abbiano sempre più lettori in tutto il mondo”.
Protagonista dei suoi thriller è il commissario Erik Winter, della polizia di Goteborg.
Grida da molto lontano è il secondo romanzo della serie, mentre in precedenza la Dalai ha pubblicato Il cielo è un posto sulla terra (quinto della serie) e Balla con l’angelo, primo titolo della serie dedicata al commissario Erik Winter, una serie che sino ad oggi conta dodici titoli.
Questa volta Winter affronterà una difficile indagine in quanto sulle rive di un lago è stato trovato il cadavere di una donna. Nessuno ha denunciato la recente scomparsa di una donna, non si riesce a trovarle un nome e l’unica cosa certa è che questa in un recente passato ha avuto un figlio.
Trovare il bandolo di questa misteriosa matassa metterà alla frusta l’intelligenza di Winter che alla fine riuscirà nel suo intento.
Åke Edwardson è nato nello Smaland a Vrigstad, cittadina a sud di Goteborg e Stoccolma, nel 1953.
Ha vinto tre volte il premio per il migliore thriller svedese ed è considerato l’erede di Henning Mankell. I suoi romanzi, che hanno venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo, sono tradotti in più di venti lingue. Dai dodici libri che hanno come protagonista il commissario Erik Winter – e che verranno pubblicati da Dalai editore – è stata tratta una serie televisiva di grande successo. Nel 2010 è uscito Il cielo è un posto sulla terra, nel 2011 Balla con l’angelo.
Sulle rive di un lago nei dintorni di Göteborg viene scoperto un cadavere. Una donna apparentemente priva di una storia e di un passato. I soli indizi a disposizione del commissario Winter e della sua squadra sono uno strano segno rosso su un albero vicino al luogo del ritrovamento e la certezza che la giovane ha avuto un figlio.
Le settimane passano e l’angoscia cresce ma, nel cuore dell’estate soffocante che si è abbattuta sulla città, nessuno reclama il corpo della vittima né giungono denunce di persone scomparse. Nelle ore umide della notte, con la musica struggente di John Coltrane in sottofondo, Erik Winter inizia una specie di dialogo intimo e virtuale con la morta che lo costringerà a viaggiare in un passato terribile. E amore, angoscia e malinconia si mescolano in un cocktail dolceamaro che bagna l’autunno in cui, finalmente, la matassa dell’intrigo si dipanerà.
L’autore sarà in Italia sabato 10 dicembre, ospite del Courmayeur Noir in Festival
Grida da molto lontano di Ake Edwardson (Rop fran langt avstand, 1998)
Traduzione Renato Zatti e Gabriella Bonalumi
Dalai editore, collana Romanzi e racconti 540, pagg. 447, euro 18,00
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