Si chiamavano Clara, Nadia, Magda, Felismina, Jang Qing, Elena, Caterina, Mira… Sono state spose, amanti, muse, ammiratrici… Si sono innamorate di un uomo crudele, violento e tirannico, l’hanno convinto che era bello, affascinante, onnipotente. A volte l’hanno dominato, a volte sono state tradite e ingannate. Alcune di loro sono state quasi più feroci del loro uomo. Spesso l’hanno seguito fino alla morte. Hanno tutte contribuito a plasmare le personalità più potenti e terribili del XX secolo. Del resto, uno degli ingredienti fondamentali del successo politico dei grandi dittatori è proprio il fascino esercitato sulle donne, che li inondavano di lettere d’amore. Come aveva capito Adolf Hitler, «l’importante è conquistare le donne, il resto arriva dopo».
Diane Ducret ricostruisce gli incontri, le strategie seduttive, gli amori, il peso politico, il destino delle donne che hanno intrecciato le loro vite con quelle di Mussolini, Lenin, Stalin, Salazar, Bokassa, Mao, Ceaus¸escu, Hitler, fino a entrare nel loro letto. Le donne dei dittatori esplora così i meccanismi più profondi e segreti del rapporto che lega sesso e potere. E, raccontandoci la storia da un’angolatura inedita, ci aiuta a capire l’attualità.
Le donne dei dittatori di Diane Ducret (Garzanti) - Foto in bianco e nero - traduzione dal francese di Giuseppe Maugeri - pag. 408 - € 22.60 - ISBN 9788811682097
Ulteriori approfondimenti:
http://www.illibraio.it/speciale/ledonnedeidittatori/contenutispeciali.htm
Diane Ducret, giornalista, storica, filosofa, ha trent’anni. Dopo aver studiato storia e filosofia all’Ecole Normale Superieure, ha prodotto e condotto programmi televisivi per History Channel e altre reti televisive nazionali. Questo è il suo primo libro.
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