Il commissario Abruzzese (che esordì in Il diavolo giallo, Camunia 1992), creato da Massimo Siviero, ritorna in Mater Munnezza (Edizioni Cento Autori, 2011, pp. 216, Euro 13,00), una storia calata nella drammatica attualità dove legalità diventa un termine sempre più difficile da capire.
In una città sommersa dai rifiuti, crocevia di crimine internazionale, il commissario Abruzzese sarà impegnato in una complessa storia che verte attorno ad un delitto atipico che ha tutti i caratteri della ritualità. Le indagini sono complicate da ostacoli istituzionali in un contesto carico di contraddizioni. Massimo Siviero mette in scena un atto d’accusa verso quella borghesia colpevole, più di quanto riportato dalle cronache, della tragedia napoletana.
Massimo Siviero è giornalista, scrittore e saggista. È stato redattore de “Il Mattino” per trent’anni per dieci corrispondente del “Messaggero”. È attualmente l’unico napoletano contemporaneo a essere inseritoIl nel dizionario enciclopedico Pirani del giallo mondiale. Ha creatp il personaggio del Commissario Abruzzese di cui ha pubblicato: Il diavolo giallo (Camunia 1992), Il terno di San Gennaro (lo Stagno Incantato 1999); Un mistero occitano per il Commissario Abruzzese (Claudiana 2001); Vendesi Napoli (Flaccovio Editore 2005).
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