Mai fidarsi di nessuno…

Assassini in famiglia di Rae Foley, Mondadori 2011.

“Barry Hamilton, famoso e ricco scrittore, ha terminato la sua ennesima biografia scandalistica, prendendo di mira, questa volta, il bersaglio più grosso di tutti: il prossimo candidato alla Casa Bianca. Ma poco prima della pubblicazione del libro, Barry Hamilton viene assassinato nella sua villa di Stockford, Connecticut, e il manoscritto scompare”. La bella moglie Paula, vita complicata con due divorzi, lavoro nella casa editrice del terzo marito, annegata in piscina. Suicidio o omicidio?

La sorella Sue, che racconta in prima persona, non ha dubbi: omicidio. A suo favore il testamento modificato che lascia tutto a lei. Suo amico il ricco Joe Maitland innamorato non corrisposto (ma non si sa mai), incontro con la famiglia Hamilton (diversi sospetti) e con la vicina Oliphant gettata per le scale mentre indossava l’accappatoio di Paula.

C’è pure una signora sospettata di avere ucciso il marito tempo addietro, altro morto assassinato con sciarpa stretta al collo, in arrivo il tenente Graby e il giovane sergente Knight (parte poco rilevante), corsa nel bosco di Sue inseguita dal possibile assassino, lampo che squarcia il cielo, rimbombo del tuono, caduta contro un albero, ritrovata copia del manoscritto e lettera di Paula.

Classica indagine tra i segreti di una famiglia con dubbi e assilli (ora è questo, ora è quello), piccolo squarcio di gotico e il famoso maggiordomo che ogni tanto entra in scena a ricordarci un famoso detto.

Un discreto libro bene organizzato.

Per “I segreti del giallo” abbiamo “Georges Simenon e i compagni dell’Apocalisse” di Massimo Pietroselli. Romanzo e realtà. Il giovane Simenon in un gruppo bohémien, alcool, droga, sesso, disegni di impiccati, letture di filosofi. Uno dei membri, Kleine, impiccato davvero con la propria sciarpa che in un suo romanzo diventa il personaggio Klein.