Ritorna nelle sale nostrane dopo svariati anni di assenza Tsui Hark con questo Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma storia di intrighi e lotte di potere strettamente connesse all’ascesa al trono, nella Cina del VII secolo, di una donna, la futura imperatrice Wu Zetian.
A svelare l’arcano, anzi il doppio arcano, visto che oltre ai mandanti c’è da capire come facciano le fiamme a fare quelle che fanno, sarà il detective Dee (Andy Lau Ka Fai, prima barbuto, poi glabro…), prima esiliato dalla stessa sovrana, poi convocato d’urgenza a risolvere il mistero.
Il risultato è una rievocazione da parte di Tsui Hark delle atmosfere di due delle pellicole che ne segnalarono la presenza e ne contribuirono alla ascesa nel cinema di Hong Kong che fu, vale a dire The Butterfly Murders e Warriors from the Magic Mountain. Chi lo vedrà quindi si troverà di fronte fondamentalmente ad un wu xia coreografato splendidamente (il director of martial arts è Sammo Hung…), appaiato alla pura detection, il tutto incorniciato in scenografie sontuose nutrite da abbondanti dosi di computer grafica senza però che la storia ne esca in qualche modo rimpicciolita da una cornice troppo fastosa.
Il finale di primo acchito pare un po’ anodino, invece a rifletterci bene ci si accorge della differenza con quelli mainstream (prettamente hollywoodiani ma non solo…), dove stavolta spicca netto il rifiuto di separare radicalmente il bene dal male che spesso, è risaputo, coesistono.
Premio “Future Film Festival Digital Award” alla 67ma Mostra Internazione del Cinema di Venezia.
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