«Barry Hamilton ci sapeva fare nell’imbonire la gente. Dopo aver scelto il soggetto, o meglio la vittima da eleggere a protagonista di un suo libro, si metteva all’opera come un perito settore in procinto di eseguire un’autopsia e si disponeva a sezionare l’uomo da capo a piedi». Barry Hamilton è lo scrittore più pagato della casa editrice Webb, perché i suoi libri non guardano in faccia a nessuno e mettono a nudo i vizi e i difetti di potenti e politici. Quando Hamilton decide di scrivere uno dei suoi libri-inchiesta sull’attuale candidato alla Casa Bianca... non c’è da stupirsi se viene ritrovato cadavere.
Purtroppo anche la moglie viene assassinata - anche se viene spacciato come suicidio - e la di lei sorella, l’attrice Sue Wales, non vuole darsi pace finché non verrà chiarita tutta la vicenda: insieme all’amico (anche se vorrebbe essere ben altro) Joe Maitland smuoverà mari e monti per scoprire il vero motivo per cui sua sorella e il marito scrittore sono stati uccisi.
I Classici del Giallo Mondadori portano in edicola un libro che vi mancava dal 1980, un delizioso romanzo di Rae Foley - pseudonimo dietro cui si celava la statunitense Elinore Denniston (1900-1978) - che sottolinea quanto sia potente la parola scritta (almeno negli States!) e presenta un manoscritto a cui tutti danno la caccia che merita di diritto di rientrare in una ipotetica lista di "pseudobiblia in potenza" (visto che è un libro non finito).
Un vero piccolo gioiello per gli amanti del genere.
Si segnala, all’interno, l’articolo Georges Simenon e i Compagni dell’Apocalisse firmato da Massimo Pietroselli.
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