Dal 14 al 18 settembre 2011 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la dodicesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Nel corso del tempo, sia la critica più raffinata che il grande pubblico hanno seguito con passione questo evento, unico nella sua principale caratteristica, che lo differenzia dalle molte altre analoghe manifestazioni: riesce a coniugare la leggerezza sui temi chiacchierati con la profondità nei discorsi seri, la provocazione con l’accademia. Propone così un’idea multiforme della letteratura, intesa come “mondo dei libri”, in un brillante e quanto mai attuale equilibrio tra ricerca e comunicazione, che riesce a dare spazio ai temi e ai protagonisti riconosciuti della realtà artistica e intellettuale, ma anche alle molte novità emergenti sulla scena culturale.
I curatori della manifestazione sono Gian Mario Villalta (Direttore Artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
pordenonelegge avrà quest’anno diversi autori di Best seller, scelti fra i migliori esempi di una letteratura che ambisce, con successo, a raggiungere un pubblico vasto. Jeffery Deaver, scrittore da milioni di copie vendute, è considerato ormai da anni l’autore di Thriller che meglio riesce a coniugare trame mozzafiato con una ingegnosa meticolosità nel costruire i personaggi, in particolar modo criminali. Balzato sulle vette delle classifiche mondiali con La biblioteca dei morti, Glenn Cooper parlerà a pordenonelegge del suo secondo romanzo, con cui ha bissato il successo del primo, Il libro delle anime, un enigma che affonda le radici in un passato lontanissimo. John Stephens ha invece sbancato i botteghini con un libro, L’atlante di Smeraldo, che unisce gli elementi dei migliori fantasy e dei libri di avventura: magie, viaggi nel tempo, maghi, streghe cattivissime, battaglie, re e regine. Una storia che ha irretito migliaia di lettori è Il profumo delle foglie di limone di Clara Sànchez: su uno sfondo incantato, la Costa Blanca spagnola, si snoda una caccia a crudeli nazisti che mostra al lettore che la realtà non è mai quella che sembra. Ancora racconti gialli con Veit Heinichen e Alicia Giménez-Bartlett, autori che oltre a congegnare incastri narrativi perfetti, con senso dell’umorismo e spietato sguardo sulla realtà più dura, hanno reinventato due città dalla grande tradizione letteraria: Trieste e Barcellona. Un omaggio a due autori di culto, Mordecai Richler e Irene Nemirowsky, verrà portato da Matteo Codignola insieme a Noah Richler, figlio di Mordecai; e da Denise Epstein, figlia della Nemirowsky che ci parlerà di un libro di memorie, appena pubblicato in Italia, scritto da sua sorella Elizabeth Gille. Un momento importante della manifestazione verrà dedicato alla drammaturgia slovena con la presenza di Drago Jančar, Dragica Potočnjak, Vinko Moderndorfer, Evald Flisar, Ivo Svetina e Matjaž Zupančič;;;;; presentati da Marko Sosič;;;;;.
Il tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà al centro dell’incontro che inaugurerà ufficialmente il festival, mercoledì 14 settembre con un ospite d’eccezione Paolo Mieli, curatore di una collana sui romanzi che hanno costruito l’identità nazionale. Sulla stessa lunghezza d’onda si porranno gli incontri con Giancarlo De Cataldo, che con il suo ultimo romanzo I traditori, ha raccontato, attraverso personaggi memorabili, la mitopoiesi risorgimentale. Di carattere letterario sarà il dialogo fra Marco Malvaldi e Lorenza Foschini: Marcel Proust e Pellegrino Artusi verranno evocati con grazia, divertimento e sapienti atmosfere romanzesche. Postmoderni, detritici e rock, Tullio Avoledo e Davide “Boosta” Di Leo ci faranno entrare, giocosamente, ma non troppo, nel mondo oscuro dei complotti. Fantapolitico e orwelliano sarà il romanzo che presenterà Antonio Scurati: partendo dalla crisi del nostro mondo, una storia di uomini in marcia dentro e contro l'onda distruttrice della storia. Gianni Biondillo e Alessia Gazzola, scrittori di romanzi gialli che appartengono a due diverse generazioni, si intratterranno invece sullo stato del genere poliziesco italiano contemporaneo, fra fedeltà al genere, modelli americani, e innovazione stilistica. Per celebrare i 30 anni della casa editrice Marcos y Marcos, gli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, con lo scrittore Fulvio Ervas e un libraio di lungo corso racconteranno come nasce un libro. Natalino Balasso si presenterà in veste di autore con un bellissimo giallo, che entra nel ventre profondo della nostra società, tra piccoli imprenditori, traffichini e un figlio rubato.
Per un approfondimento del programma vi rimandiamo al sito ufficiale della manifestazione:
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