Una banca e due bande intenzionate a svaligiarla nello stesso momento con tutti gli inconvenienti del caso, visto che la prima (di banda…) è composta da fior di professionisti mentre la seconda è un po’ cialtrona (anzi parecchio…).
Fin qui sembra un heast-movie di quelli classici (tipo che so Inside Man), invece ben presto affiora la "materia gialla" il cui modello di riferimento è Agatha Christie (magari Trappola per topi…) visto che sia i membri della banda che gli ostaggi (impiegati della banca stessa + cliente), iniziano a morire come mosche e come è ovvio l’assassino si annida nella banca stessa. Fermo restando che il numero di sospetti è inversamente proporzionale al numero di coloro i quali finiscono a a veder crescere le margherite dalla parte delle radici, Le regole della truffa di Rob Minkoff non pare originalissimo, è un po’ parolacciaro, procede lasco, a tratti annoia, ma soprattutto annovera nel cast un insopportabile Patrick Dempsey che pontifica a più non posso sul whodunit. Ashley Judd (Kaitlin) fa poco più che la bella statuina.
Da vedere? Magari sì, ma senza fretta…
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