E’ in libreria da oggi, venerdi 15 luglio, un nuovo, interessante romanzo dello scrittore fiammingo Pieter Aspe che con il titolo La quarta forma di Satana (De vierde gestalte, 1998) ci presenta la quarta indagine del commissario Van In, sempre all’opera nella sua città di Bruges.
I primi tre titoli pubblicati tutti dalla Fazi Editore sono: Il quadrato della vendetta, Caos a Bruges e Le maschere della notte, hanno avuto un grande successo nel nostro paese e hanno venduto ad oggi 100.000 copie.
Il commissario Van In è un personaggio veramente interessante che colpisce il lettore, vive e indaga a Bruges, città che viene descritta molto bene e il lettore leggendo i suoi romanzi finirà per conoscerla molto bene.
Pieter Van In viene descritto come persona un poco malinconico, ha un pessimo carattere, un poco irascibile, nessun rispetto della gerarchia, un caustico senso dell’umorismo. ha divorziato da poco è sempre in bolletta, amante dell’arte, dei sigari, della birra e delle belle donne, ma sopratutto non ha eguali nel risolvere i casi più intricati.
Nel presente romanzo il cadavere di una giovane donna, Trui Andries, viene ritrovato in un canale. Poco dopo il suo fidanzato, che è appena stato internato in un ospedale psichiatrico, si getta dal quarto piano. Eppure, qualcosa non torna: Van In, incaricato di seguire le indagini, dubita fortemente che si tratti di un suicidio. Un ragazzo, del quale Trui si era presa cura anni prima, gli rivela intanto che la coppia si era appena liberata dalla morsa di una setta satanica. Chi ha ordinato di uccidere Trui? E perché?
Il capo della polizia impone a Van In la presenza di un'affascinante giornalista, che dovrebbe indagare su un presunto scandalo che coinvolgerebbe la gendarmeria di Bruges; mentre Hannelore, il sostituto procuratore di cui il commissario è innamorato, sta per dare alla luce il loro bambino. Ma la situazione che si sta venendo a creare non le piace affatto: Van In è da sempre sensibile al fascino delle donne, e il caso del quale si sta occupando appare sempre più irto di pericoli e misteri...
Pieter Aspe (pseudonimo di Pieter Aspeslag) è nato a Bruges nel 1953. Ex precettore, fotografo, commerciante di vini, venditore di granaglie e cereali, custode di una basilica, impiegato in un'impresa tessile e lavoratore stagionale per la polizia marittima, ha esordito come scrittore nel 1995 con Il quadrato della vendetta (Fazi Editore, 2009). In Belgio e in Olanda le inchieste del commissario Van In hanno venduto un milione e seicentomila copie: si stima che un abitante su cinque abbia acquistato almeno un libro della serie, ha riscosso un tale successo che perfino l'ente del turismo belga ne utilizza la toponomastica per promuovere la visita di Bruges. Dai romanzi di Aspe sono stati tratti undici film; dal 2003 sono stati realizzati da vtm, la maggiore tv commerciale fiamminga del Belgio, cinque serie televisive.
Nel 2001 Pieter Aspe ha vinto il premio Hercule Poirot come miglior scrittore fiammingo di gialli.
La quarta:
Quarto episodio della serie che ha come protagonista Pieter Van In, il poliziotto più scontroso del Belgio, appassionato di belle donne e di birra Duvel, sul punto di diventare padre quando è chiamato a occuparsi di morti più che sospette e di crimini oscuri. Una giovane donna, Trui Andries, viene trovata cadavere in un canale di fronte alla propria casa. Di lì a poco, il suo fidanzato si getta dal quarto piano dell'ospedale psichiatrico dove è stato ricoverato per aver tentato di uccidere la madre. Van In fatica a credere alla tesi del doppio suicidio. Tanto più che un giovane orfano - ladro e tossicodipendente -, di cui Trui si è occupata tempo prima, rivela che loro tre avevano appena tagliato i ponti con una misteriosa setta satanica. Quando poi un attentato mortale all'uscita della messa dalla chiesa di Sint-Jakob, in pieno centro di Bruges, provoca la morte di otto persone, Van In, convinto che i fatti siano legati tra loro, brancola nel buio. A coronare il tutto, mentre la sua compagna Hannelore sta per portare a termine la gravidanza, il capo della polizia gli impone la presenza di un'affascinante giornalista, incaricata di una inchiesta sui rapporti tra gendarmeria e polizia...
Ancora una volta, ne La quarta forma di Satana, Pieter Aspe scruta con ironia e ferocia l'abiezione della borghesissima Bruges, mostrandoci i tenebrosi retroscena che si celano dietro il perbenismo manicheo e l'apparente tranquillità di una città che si rivela ben diversa da come è descritta nei dépliant turistici.
La quarta forma di Satana di Pieter Aspe (De vierde gestalte, 1998)
Traduzione Valentina Freschi
Fazi Editore, pagg. 301, euro 18,00
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