Sicarios. La frontiera che brucia (The Border Lords, 2011) è il quarto romanzo della serie Charlie Hood scritta con la sua inimitabile maestria da Jefferson T. Parker un autore bestseller negli Usa che ha vinto per ben tre volte L’Edgar Awards.

L’autore è ben conosciuto anche nel nostro paese in quanto vari suoi romanzi (almeno nove) sono stati tradotti dalla Sperling e dalla Mondadori.

Nella lunga lotta tra narcotrafficanti e agenti federali che agiscono lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti agisce il protagonista della serie, Charlie Hood e questa volta il pericolo viene dalla misteriosa scomparsa di un suo agente Sean Ozburn, un uomo coraggioso che da tempo si è infiltrato tra i trafficanti di droga. La scomparsa è preoccupante come lo sono dei messaggi che lui ha inviato a Seliah, sua moglie.

Qualcosa di strano è successo a Sean, forse l’incontro con un prete che lui, insieme alla moglie ha conosciuto in Costarica.

Per Charlie Hodd sarà una difficile indagine dovendosi muovere in un ambiente infido e pericoloso fatto di trafficanti, assassini e killer e dove il confine tra il Bene e il Male è molto sottile.

Jefferson T. Parker è nato a Los Angeles e ha sempre vissuto nel sud della California, è laureato in Lingua Inglese. Nel 1978 inizia la sua carriera di giornalista vincendo tre premi Orange County Press Club per i suoi articoli.

Il suo primo romanzo è stato Laguna Heat (Laguna calda, Sperling 1992) scritto alla sera e nei momenti liberi. Il romanzo ottenne un buon successo ed ebbe una trasposizione nel grande schermo.

Quando non lavora sui suoi libri, Parker trascorre il suo tempo libero con la famiglia, facendo escursioni e poi gli piace andare a caccia e a pesca oppure passare lunghe ore sui campi da tennis.

E’ uno degli unici tre autori ad aver vinto per tre volte l’Edgar Award, il più importante premio letterario americano riservato ai gialli e ai thriller. È autore di una ventina di romanzi che sono sempre apparsi nelle classifiche dei bestseller.

La quarta: 

I Border Lords – i Signori del narcotraffico alla frontiera americano-messicana – sono in guerra con Charlie Hood, agente federale della squadra antinarcotici, per sviluppare i loro traffici di droghe e armi e estendere il controllo del territorio dalle due parti della frontiera. Ma questa volta il nemico più difficile di Charlie Hood potrebbe essere uno dei suoi stessi uomini: l'agente Sean Ozburn, infiltrato da tempo nelle gang dei narcos e improvvisamente sparito dopo aver lasciato dietro di sé i cadaveri di quattro criminali di cui controllava i movimenti. Charlie si chiede cosa sia successo al suo amico e collega Ozburn: non ha retto più la tensione di troppi anni vissuti tra i narcos con una doppia pericolosa identità, o gli è capitato qualcosa di peggio? La moglie di Ozburn, Seliah, ha ricevuto dal marito e-mail appassionate che alludono a una "missione" di importanza capitale. Sia lei che Sean mostrano d'un tratto comportamenti bizzarri e violenti, sintomi caratteristici della rabbia. Per capire cosa sia successo, Charlie Hood si mette sulle tracce di un ambiguo prete che la coppia ha conosciuto in Costarica, un'indagine che lo trascinerà dentro inquietanti misteri. In questo thriller nerissimo di doppio-giochisti, infiltrati, killer feroci, diabolici assassini, Parker ricrea con maestria la guerra spietata che si svolge ogni giorno in Messico e che sta contagiando la California, una guerra con centinaia di morti dove il Bene e il Male si confrontano ma a volte si confondono, dove il traffico di droga e di armi è la posta in palio, una posta che vale fortune colossali e che sta corrompendo tutta la società. Border Lords è anche una struggente storia di amore, quella tra Sean Ozburn e la moglie, persone coraggiose costrette a vivere in situazioni di estremo pericolo nascondendo le loro vere identità.

 

Sicarios. La frontiera che brucia di Jefferson T. Parker (The Border Lords, 2011)

Traduzione Claudia Valeria Letizia

Edizioni e/o, collana Thriller e/o, pagg. 412, euro 19,50