Sherlock Magazine n°22

Bella copertina con il volto del dr. House ed editoriale con il volto di Pachì (fate voi il confronto).

Veniamo al sodo: 1) Sherlock Holmes: continuità di un mito di Massimo Centini. Già il titolo dice tutto. E dice tutto questa frase “ Le oltre settecento associazioni di holmesiani presenti in vari paesi del mondo, le riedizioni, l’inarrestabile flusso degli apocrifi, gli studi, i convegni, sono il segno tangibile che Sherlock Holmes è stato ed è qualcosa di più di un personaggio di fantasia”.

2) Il thrilling è ancora tra noi di Enrico Luceri. Continua il mirabolante excursus cinematografico di Luceri. Siamo negli anni ottanta, anni di Riccardo Freda, Lucio Fulci, Michele Soavi, Franco Ferrini, Camillo Teti, Bruno Gaburro. Di film come “Follia omicida”, “La donna fantasma”, “Aenigma”, “Deliria” ecc…, e di interpreti come Barbara De Rossi, Mara Venier, Sabrina Ferilli, Mariangela D’Abbraccio. Mica male eh…

3) Community di Igor De Amicis. Un viaggio attraverso web, blog, Facebook, insomma nella rete. Questa volta sui siti britannici dedicati al nostro Sherlock Holmes.

4) C’è un cadavere in libreria a cura di Mauro Smocovich. Tre recensioni di Drood, L’oscura malinconia dei sensi e di Il bacio di Gronco. Niente autori né spunti. Andate direttamente a leggerli.

5) Disamina del canone di Enrico Solito. Questa volta il l’Esperto per antonomasia prende in considerazione L’avventura di Silver Blaze. I nostri eroi si recano nel Dartmoor nel sud ovest dell’Inghilterra. Devono risolvere il caso della sparizione di un purosangue, Silver Blaze, proprio alla vigilia di una importante gara ippica. Il suo allenatore è stato trovato morto con il capo sfondato, inoltre tre pecore si sono azzoppate nelle ultime settimane e nessun cane ha abbaiato la notte dell’omicidio. Per Holmes questi elementi bastano e avanzano a risolvere il caso.

6) Autori classici del mystery di Cristian Fabbi. Preso in considerazione Edgar Wallace che “scardina le regole e gli schemi fissati da Conan Doyle, mescolando elementi appartenenti a generi differenti, ed imprimendo un ulteriore slancio sia all’azione che ai dialoghi”.

7) Il dono di Valentina Catania.  Una rapina da Sotheby’s, una lettera di un collega di Università che chiede aiuto a Watson, un viaggio in Sicilia. Un bel racconto.

8) Sherlock Holmes e il dottor House di Alessia Martalò, un confronto tra i due personaggi attraverso l’esame del racconto Il mistero di Boscombe Valley e di una puntata del celebre medico. Gustoso.

9) Osservatorio sherlockiano di Luigi Pachì. Come al solito una miniera di informazioni da tutto il pianeta. Basti pensare che dall’America arrivano tre nuovi apocrifi interessanti e c’è pure un libro inglese che esplora l’adolescenza del nostro detective.

10) L’avventura del razionalista pentito di Gianfranco Sherwood. Viene esaminato con grande perizia il passaggio di Doyle dal razionalismo dei suoi libri all’adesione completa allo spiritismo che lo stesso Holmes avrebbe “giudicato meritevole di un’indagine”. Si continua con un approfondimento del fenomeno in altri contesti nazionali.

11) Personaggi del canone di Maurizio Tidu. Per sfatare, almeno in parte, la misoginia di Holmes, si prende in considerazione la figura di Irene Adler, la sua rivale in Uno scandalo in Bohemia, una donna “indipendente, moderna, orgogliosa, capace di tener testa al Grande Investigatore e, addirittura di sconfiggerlo nell’arte del Travestimento”.

12) Pillole velenose del sottoscritto (Fabio Lotti ndr). Tanti, troppi scrittori e pseudoscrittori e allora ecco il boom dell’antologia per dare spazio ai nuovi arrivati, tutti pigiati e stretti lì come sardine.

Ce n’è di roba in questo numero!