Malapunta, il capolavoro perduto di Morgan Perdinka recuperato e curato per l'occasione da Danilo Arona e accompagnato dall'inquietante copertina di Diramazioni sarà disponibile in libreria dal prossimo luglio 2011 grazie alle edizioni Edizioni XII.
Per l'occasione il nostro agente segretissimo all'Havana Lucius Etruscus ha intervistato Danilo Arona in rubriche/11188
Malapunta è una piccola isola deserta tra l’arcipelago toscano e la Corsica. Qui sbarca Nico Marcalli, ricco quarantenne ossessionato dal rimorso per la morte della giovane moglie in un incidente d’auto, per farsi dimenticare e morire lentamente devastato dall’alcol e dai suoi fantasmi, nella villa a strapiombo sul mare costruita dall’enigmatico Lord Taylor nel XIX secolo.
Ma su Malapunta, Marcalli comincia a fare strani sogni. Sogni che non gli appartengono.
Il gruppo di survivalist dei redivivi sta mettendo a punto insieme al professor Carlos Aztarain un esperimento legato a Malapunta e alle tecnologie della mente, dai risvolti imprevedibili. Per lo scienziato, forse sarà il modo di comprendere perché la risonanza di Schumann – il “battito cardiaco” del pianeta – sta crescendo.
Cosa lega l’infelice Nico Marcalli alle sconvolgenti catastrofi naturali che stanno mietendo vittime in tutto il mondo? Chi altri vive, oltre a lui, sull’isola? Perché a Bucarest un giovane assassino chiamato l’orco delle fogne conosce alla perfezione l’isola e i suoi misteri?
Un romanzo che contamina il thriller e il noir, il gotico e la fantascienza, ambientato nel realismo in pieno sole di un’isola gemella di Montecristo e nel delirio onirico degli incubi condivisi, dove un antico passato fatto di druidi misteriosi e sterminatori romani si confronta e si confonde con un drammatico presente in cui è già iniziato il conto alla rovescia verso il Punto Zero, forse l’ultimo giorno del pianeta.
Sono in troppi a conoscerne il nome. Pochi ad averla di vista. Parecchi non sono tornati.
Morgan Perdinka è nato nel 1950 a Roccagrimalda (Alessandria) ed è morto suicida a Milano il 10 dicembre del 2007. Ha iniziato a pubblicare romanzi e racconti alla fine degli anni Ottanta. Dalla metà del decennio successivo i suoi lavori hanno incontrato un successo di pubblico e di critica sempre crescente.
La sua narrativa weird è un personalissimo mix di horror autoctono legato alle paure del territorio, di thriller-noir basato sulla rilettura o interpretazione di reali casi di cronaca nera, di suggestioni derivanti da moderne scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche, e di temi archetipici di stampo lovecraftiano. Numerosi eventi e altrettanti “segni” preludenti alla fine dei tempi, registratisi dopo la sua morte, ammantano la sua opera di una sinistra aura profetica.
Questo l’elenco completo dei libri scritti da Perdinka, dal quale si omettino i molti racconti pubblicati in diverse raccolte in Italia e all'estero:
La Schiena del Drago, 1987; La furia del buio, 1992; Il grande fango, 1994; Mezzanotte, 1997; La maledizione del Palo Mayombe, 1999; Blue Siren, 2000; L'Onda, 2002; Malapunta, 2003; Le Madri dell'Oscurità, 2004; Croatoan, 2006
Si continua a parlare con insistenza di un romanzo inedito, custodito dalla sua agente Cassandra Marsalis, che s’intitolerebbe Miss Continental.
La sua vita, la sua opera e la sua morte misteriosa sono raccontati nel romanzo L’estate di Montebuio (Gargoyle, 2009), di Danilo Arona.
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