La Corbaccio dal 1° di giugno ha inviato in libreria un nuovo romanzo della scrittrice Jodi Picoult una brava e affermata scrittrice che anche in Italia ha un grande numero di fedeli lettori.
Si tratta de Le case degli altri (House Rules, 2010) ed è il romanzo numero diciotto dei diciannove scritti sino a tutto il 2011.
Il romanzo è dedicato a un ragazzo di diciotto anni di nome Jacob Hunt. E’ affetto dalla Sindrome di Asperger, una forma particolare di autismo e una delle voci narranti è quella del suo fratello minore Theo, un ragazzino “normale” che però è cresciuto in un ambiente particolare in quanto tutta la sua famiglia vive nelle stranezze di Jacob e anche Theo ha risentito di questa situazione sviluppando una piccola ossessione: quella di invidiare tutte le altre famiglie vicine i cui componenti sono tutti normali e lui le spia perchè ritiene tutti i suoi componenti molto più felici della sua famiglia.
Le altre voci narranti sono della madre dei due fratelli, Emma, di Rich Matson investigatore, di Oliver Bond avvocato di Jacob e infine dello stesso Jacob
Jacob vive nel “suo mondo” quasi incomprensibile agli altri. Tra lui e il mondo esterno non c’è comprensione in quanto i gesti di uno non sono ben interpretati dall’altro e la scrittrice ha saputo descrive molto bene queste incomprensioni. Jacob ha un suo interesse ossessivo, gli piace seguire i casi giudiziari, si reca sui luoghi dei delitti, ne studia ogni aspetto e aiuta i detective a risolvere i “casi”.
Poi un giorno viene uccisa la sua insegnante di sostegno, Jess Ogilvy e sarà Jacob il sospettato numero uno dell’omicidio. E per il ragazzo sarà molto difficile far capire agli “altri” come sono veramente andate le cose.
Jodi Picoult è nata e cresciuta a Long Island. Ha studiato a Princeton scrittura creativa e ha conseguito un master in pedagogia a Harvard. Prima di dedicarsi alla scrittura ha fatto vari mestieri e il suo primo romanzo lo ha scritto mentre aspettava il primo figlio.
Viene, giustamente definita la regina del legal thriller della nuova America, vive ad Hanover, New Hampshire, con il marito, i tre figli e numerosi animali domestici.
Dal 1992 anno in cui scrisse il suo primo libro a oggi, ha venduto 12 milioni di copie in tutto il mondo. Ha vinto numerosi premi letterari fra cui il New England Bookseller Award for Fiction, il Book Browse Diamond Award, il Fearless Fiction Award, il Virginia Reader’s Choice Award e molti altri ancora americani e inglesi.
Nei suoi romanzi affronta sempre problematiche complesse come La custode di mia sorella dove si affrontano problemi come la fecondazione assistita, l’utilizzo di cellule staminali, la clonazione. Tutti argomenti attuali ed interessanti.
Dal romanzo sopracitato è stato tratto nel 2009 il film di Nick Cassavetes con Cameron Diaz e Alec Baldwin.
un brano:
Mia madre lo giustifica sempre, dice: Jacob è diverso da tutti noi. Ma vi rendete conto? E da quando essere diversi vuol dire che nella vita si entra sempre gratis? Il problema è che la diversità di Jacob non riguarda soltanto Jacob. È come quella volta che la camicetta rossa di mia madre stinse nel lavaggio, e tutta la mia roba divenne rosa: la sindrome di Asperger di mio fratello ha reso diverso anche me."
La “quarta”:
Jacob Hunt è un adolescente autistico. Non sa interpretare i comportamenti e i gesti degli altri e gli altri non capiscono i suoi. Come molti ragazzi affetti dalla sindrome di Asperger, Jacob ha degli interessi spiccati, anzi ossessivi: la sua passione sono i casi giudiziari e più di una volta si è presentato sulla scena di un crimine per offrire il suo aiuto – spesso risolutivo – alla polizia.
Il fratello minore Theo, invece, è un tipo del tutto diverso, cioè... normale. Fin da piccolo però ha dovuto confrontarsi con le stranezze di Jacob e anche lui ha finito per sviluppare una personale ossessione: spiare le case degli altri, quelle delle famiglie diverse dalla sua, cioè delle famiglie normali, che a lui sembrano più felici. La sua gli sembra una famiglia con una vita troppo complicata, che diventa addirittura impossibile quando accade un fatto terribile: l’insegnante di sostegno di Jacob viene ritrovata uccisa, sul corpo segni di violenza.
Molti indizi sembrano condurre a Jacob, che finisce in tribunale, dove, inevitabilmente, tutti i segni della sua sindrome – l’incapacità di guardare negli occhi, i suoi tic, i suoi gesti compulsivi – vengono interpretati come indizi di colpevolezza. Ma che cosa è successo davvero quel giorno?
Le case degli altri di Jodi Picoult (House Rules, 2010)
Traduzione Lucia Corradini Caspani
Corbaccio, collana Romance, pagg. 619, euro 19,60
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