In libreria in questi giorni un nuovo romanzo scritto da Clive Cussler e da suo figlio Dirk Cussler, che con il titolo Alba di fuoco (Crescent Dawn, 2010) ci presentano la ventunesima avventura della serie dedicata a quel personaggio che tanto assomiglia proprio al suo ideatore: Dirk Pitt.
Anche questa volta Dirk avrà l’aiuto dei suoi figli Dirk jr. e Summer. I Dirk dopo l’avventura che abbiamo letto nel precedente romanzo dal titolo Morsa di Ghiaccio (Arctic Drift, 2008) ora si trovano a dover risolvere un nuovo enigma le cui origini risalgono addirittura all’anno 327 d.C. con fatti che si svolsero nel mare Mediterraneo e altri fatti più recenti partiti da Portsmouth, in Inghilterra nel 1916. e un tenue ma indissolubile filo rosso unisce la galera romana alla nave da guerra inglese che poi scomparve in modo misterioso al largo delle isole Orcadi.
I fatti poi si svolgono nei giorni nostri e pertono dal medio oriente dove avvengono attentati terroristici al fine di fomentare una rivolta contro i governi della Turchia e di altri paesi limitrofi, sono opera dei fratelli Ozden e Maria Celik che vogliono far risorgere l’Impero Ottomano che lo rivendicano come ultimi e legittimi eredi.
In quel momento Dirk Pitt si trova in Turchia per delle ricerche e viene coinvolto in una avventura che condurrà i protagonisti da Gerusalemme alla campagna inglese e poi di nuovo in Turchia.
Gli autori:
Clive Cussler è nato nel 1931 ad Alhambra, in California, da madre americana e padre tedesco. Interrotti gli studi al Pasadena City College, si è arruolato nell’Aviazione, partecipando alla guerra di Corea. Negli anni ‘60 ha lavorato nella pubblicità, dapprima come copywriter e in seguito come direttore creativo di una delle più importanti agenzie degli Stati Uniti. Ha esordito nella narrativa nel 1973 con Enigma, che racconta la prima straordinaria avventura di Dirk Pitt, l’eroe che ha conquistato i lettori d’avventura di tutto il mondo.
Nel 1978 ha fondato la National Underwater & Marine Agency (NUMA), un’associazione non-profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di importanza storica. In vent’anni di attività, che lo stesso Cussler ha raccontato in Cacciatori del mare, la sua squadra di ingegneri e sommozzatori ha portato a termine con successo oltre sessanta operazioni (la più famosa delle quali è il recupero del sottomarino confederato «Hunley»). La sua seconda passione, dopo l’avventura, sono le automobili d’epoca, di cui possiede una vasta e assai famosa collezione, comprendente oltre ottanta pezzi.
Recentemente ha avviato una nuova serie di romanzi, i «NUMA Files», scritti in collaborazione con Paul Kemprecos, il primo dei quali è Il serpente dei Maya.
Sposato con Barbara Knight per 48 anni, Clive Cussler ha tre figli e due nipoti e divide il suo tempo tra le montagne del Colorado e i deserti dell’Arizona.
Dirk Cussler, laureato a Berkeley, ha lavorato per molti anni in campo finanziario prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, sulle orme del padre, che ha seguito partecipando attivamente a numerose spedizioni della NUMA.
un brano:
"Gli occhi di Dirk sembravano emanare una luce fiacca, malgrado avesse le palpebre serrate. Non c’era nulla di fiacco, invece, nel dolore pulsante che gli stava montando in testa.
Con uno sforzo erculeo, sollevò una palpebra, facendo una lieve smorfia mentre metteva lentamente a fuoco una lanterna accesa a pochi passi dal suo viso. Tornando progressivamente in sé, si rese conto di quanto fosse scomodo il freddo, duro pavimento di pietra sotto di lui. Mosse leggermente le braccia e tastò la superficie circostante alla ricerca di un sostegno.
Dopo aver fatto un respiro profondo, fece leva sulle braccia e sollevò il torso, spingendo contemporaneamente con le gambe, finché riuscì a mettersi a sedere. Un’esplosione di stelle si materializzò davanti ai suoi occhi e per poco non perse di nuovo i sensi, evitando lo svenimento attraverso uno sforzo di respirazione. Dopo aver riposato per qualche minuto fino a farsi passare i capogiri e la nausea, si accorse di avere la schiena umida e fredda. Passandosi una mano sulla nuca, tastò un bitorzolo indolenzito e incrostato di sangue rappreso."
La “quarta”:
Le affascinanti profondità marine celano tesori e misteri meravigliosi e inimmaginabili, che sfidano il tempo e la memoria. Nessuno lo sa meglio di Dirk Pitt, direttore della Numa, e del suo braccio destro Al Giordino, che al mare hanno dedicato la vita e la professione. Ma questa volta c’è un inspiegabile filo rosso che lega una galera romana affondata nel Mediterraneo da un attacco di pirati nel 327 a.C. e una nave da guerra britannica, misteriosamente scomparsa nel 1916 al largo delle isole Orcadi. Un filo rosso di sangue che porta fino ai giorni nostri, a una serie di violenti attentati a danno di moschee al Cairo e a Istanbul, che rischiano di far precipitare la situazione già molto tesa del Medio Oriente.
Solo Dirk Pitt può venirne a capo, aiutato dai suoi figli Dirk jr e Summer, in un’avventura senza respiro che li porterà dai vicoli di Gerusalemme ai castelli della campagna inglese, allo splendido palazzo del Topkapi, in fuga da un’oscura e terribile organizzazione capeggiata da un criminale sadico che cova un folle sogno di grandezza. Fino a una scoperta sensazionale, che potrebbe rimettere in discussione la Storia e le sue verità. Ma il prezzo da pagare per gli eroi della Numa sarà molto alto.
Clive Cussler e Dirk Cussler, Alba di fuoco (Crescent Dawn, 2010)
Traduzione Seba Pezzani
Longanesi, collana La Gaja Scienza 1012, pagg. 512, euro 19,60
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