Il personaggio del giudice Paolo Borsellino e la sua tragica storia, che lo ha portato a essere considerato giustamente un eroe nazionale, è già stato protagonista di innumerevoli film per il cinema e la tv.
Nonostante questo, però, egli continua a suggerire suggestioni per la creazione di nuove opere. E' questo il caso di C’era una volta in Sicilia film per la regia di Marco Amenta, che racconterà il rapporto tra il giudice Borsellino e la collabotrice di giustizia Rita Atria.
Marco Amena ha in passato girato un documentario sullo stesso soggetto Una ragazza contro la mafia che ha ottenuto 20 premi internazionali ed è stato visto in 30 paesi.
La rivista Screen International scrive che Cera una volta in Sicilia, da una sceneggiatura di Sergio Donati e Ugo Pirro, sarà una coproduzione UK Film Council (Gran Bretagna), Istituto Luce (Italia) e Scope Invest (Belgio).
Alla produzione parteciperà anche la Eurofilm di Simonetta e Marco Amenta che ha sviluppato il progetto con il sostegno del Programma Media. "
Per Rita Atria il giudice Borsellino era come un padre. Forse per questo quando lui è stato ucciso dalla mafia lei è sentita abbandonata e ha scelto il suicidio" dice la produttrice Simonetta Amenta a CinecittàNews.
Il film sarà girato tra Palermo e Roma. L'inizio delle riprese non è ancora stato fissato perché, dice Amenta: "Aspettiamo una risposta dal ministero sulla possibilità di finanziamento pubblico".
In ogni caso, comunque, il progetto è avviato e si basa su presupposti che fanno pensare sarà sicuramente un valido contributo alla memoria di questo grande personaggio.
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