In merito al suo romanzo Vango. Tra cielo e terra (Vango I. Entre ciel e terre, 2010), l’autore Timothée de Fombelle ha dichiarato: "Ho messo in questo romanzo tutto ciò che conta per me: il soffio dell'avventura, la fragilità, la crudeltà e la bellezza delle esistenze. Volevo una saga che travolgesse il lettore ma che al contempo gli lasciasse dentro qualcosa".
Chiaramente il romanzo si rivolge a un lettore giovane, ma potrà essere letto con piacere anche da un adulto. Vango Romano è un ragazzo dal misterioso passato, che a tre anni, portato dalla sua nutrice “sbarca” sull’isola di Salina.
A metà degli anni ’30 ritroviamo Vango a Parigi diciannovenne mentre sul sagrato di Notre Dame sta con altri per essere ordinato sacerdote, ma un attimo prima dell’inizio della cerimonia arriva la polizia che vuole arrestare proprio lui.
Vango non ha idea del perchè, ma immediatamente si da alla fuga, inseguito dai poliziotti e anche un tipo losco lo insegue sparandogli contro. Alla scena ha assistito anche un giovane donna. La sua fuga sui tetti parigini riesce e in seguito Vango cerca padre Jean, il suo mentore scoprendo che è stato ucciso e lui è accusato di questo assassinio.
Alla ricerca di chi ha ucciso padre Jean, dovrà agire di nascosto in una continua fuga e con la netta impressione di essere al centro di un complotto, una fuga che lo porterà in vari paesi europei.
Il lettore sarà avvinto da una continua avventura, con scene mozzafiato dove a personaggi di fantasia si mescolano personaggi storici come Hugo Eckener, il capitano del vero Graf Zeppelin e addirittura Stalin.
Sono molte le domande alle quali il giovane Vango cerca una risposta. Perchè è stato abbandonato alle cure di una nutrice? Chi sono i suoi genitori? Chi ha ucciso il suo mentore e chi è Ethel quella giovane ragazza che sembra conoscerlo molto bene?
Risposte che in parte il lettore conoscerà in questo volume e altre che arriveranno in un secondo volume che speriamo poter leggere quanto prima.
Timothée de Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia, per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Da allora, non ha mai smesso di scrivere per il teatro. Un suo lavoro teatrale, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto all'inaugurazione del festival di Avignone, nel 2002. Vango. Tra cielo e terra è il suo nuovo romanzo dopo il successo di Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio, il seguito Gli occhi di Elisha e Tu sei il mio mondo, tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo.
Chi trama alle spalle di Vango? Chi è Vango in realtà? Cresciuto nelle isole Eolie, dove era misteriosamente approdato a tre anni insieme alla sua nutrice, Mademoiselle, che lo ha amato come un figlio, proteggendolo dal suo stesso passato, le sue sole certezze sono il nome, Vango Romano, e un fazzoletto con ricamate una V dorata e la frase Combien... de royaumes... nous ignorent... Attorno a Vango ruotano personaggi storici come Hugo Eckener, il capitano del Graf Zeppelin, e altri di fantasia come Zefiro, il monaco a capo del convento segreto dell'isola di Alicudi, o la Talpa, una ragazzina ebrea di buona famiglia che condivide con Vango il gusto per l'indipendenza e le notti all'aperto sui tetti di Parigi. Poi c'è Ethel, scozzese, ricca, giovane e profondamente innamorata di lui. Per finire ci sono i nemici, terribili, spietati, uno per tutti: Stalin! Proprio lui: il dittatore sovietico in persona.
Vango. Tra cielo e Terra di Timothée de Fombelle (Vango I. Entre ciel e terre, 2010)
Traduzione Maria Bastanzetti
Edizioni San Paolo, collana Narrativa San Paolo Ragazzi, pagg. 419, euro 18,00
ISBN 978-88-215-6989-0
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