Un nuovo thriller della scrittrice inglese Sophie Hannah è in libreria dal 3 febbraio, si tratta di Non è un gioco (The Other Alf  Lives, 2009)  quarto romanzo della scrittrice che viene tradotto dalla Garzanti.

L’autrice si è conquistata un vasto seguito anche nel nostro paese a seguito della pubblicazione di altri tre romanzi (Non è mia figlia; Non è lui; Non ti credo) tutti editi dalla Garzanti.

Ruth Bussey ha qualcosa da nascondere accaduto nel suo passato, qualcosa di inconfessabile per la quale ha subito anche una eccessiva punizione.

Ora vuole dimenticare il passato, ricostruire una nuova vita e in questo pensa di essere stata fortunata a conoscere Aidan Seed, il suo nuovo fidanzato, un uomo forte e appassionato.

Tutto crolla il giorno che, nel fare reciproche confessioni, Aidan gli racconta di aver ucciso una donna che si chiamava Mary Trelease.

Ma il colpo per Ruth è ancora più tremendo perchè dalla descrizione della donna e dal nome lei ha l’assoluta certezza di conoscere questa donna e la Mary Trelease che lei conosce è ben viva.

Da quanto hanno raccontato i due fidanzati, la polizia, nelle vesti del sergente Charlotte Zailer indaga sulla faccenda, ma troppe cose non quadrano e Charlotte ha dei dubbi sulle versioni dei due.

Quale è la verità? Cosa nascondono nel loro passato i due fidanzati?

Un romanzo avvincente che racconta una storia di traumi e tradimenti, di incubi e verità inconfessabili e che affonda le radici nelle ossessioni più buie dell'animo umano. 

Sophie Hannah ha trentatré anni e vive nello Yorkshire con il marito e i due figli. È poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi prestigiosi, tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition. Non è mia figlia è il suo primo romanzo ed è stato un caso editoriale in Inghilterra, dove ha superato le centomila copie ad appena un mese dall'uscita.

 

Londra. Sembra solo un gioco tra innamorati: «Raccontami la cosa più brutta che hai fatto». Stesa sul letto accanto a Aidan, il suo nuovo fidanzato, Ruth esita. Sa cosa significa sbagliare ed essere puniti per questo. Il suo passato nasconde un errore inconfessabile, che l'ha quasi distrutta. Ma ora è pronta a ricominciare, è convinta che Aidan sia l'uomo della sua vita.

Ma la confessione del ragazzo è come un fulmine a ciel sereno. Ha ucciso una donna, tanti anni prima. Si chiamava Mary Trelease. Ruth è senza parole. L'idea che Aidan abbia potuto uccidere qualcuno la terrorizza, certo. Eppure c'è qualcosa che la sconvolge ancora di più. Perché lei conosce benissimo Mary Trelease. E Mary Trelease è viva e vegeta. Aidan sta mentendo oppure la sua mente gli sta giocando un brutto scherzo?

Solo la polizia può scoprirlo. A occuparsi del caso è Charlotte Zailer, detta Charlie, sergente della polizia locale. La donna non ha dubbi: la versione di Ruth è piena di incongruenze, come anche quella di Aidan. I due fidanzati nascondono segreti atroci e oscuri, segreti che forse dovrebbero rimanere sepolti. Ma adesso è troppo tardi. E quando la violenza erompe di nuovo, Charlie capisce che non c'è alternativa, bisogna partire dall'inizio, dalle origini di quel gioco troppo pericoloso che ha portato a un incubo peggiore della morte.

 

Non è un gioco di Sophie Hannah (The Other Alf  Lives, 2009)

Traduzione  Serena Lauzi

Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 508, euro 19,80

ISBN 978-88-11-68174-8