Il fumo della sigaretta sale lento nell’aria, il whisky riempie e brucia la gola, le donne sono calde e sensuali, languide occhiate lambiscono i loro corpi, la musica jazz della West Coast riempie l’aria, dolce e vellutata come le notti d’estate. Marlowe è in un ospedale messicano dopo un intervento chirurgico, la bella e procace infermiera Miranda si prende cura di lui, ma la quiete dei lunghi corridoi bianchi non fa al caso del nostro detective e allora appena possibile, sigaretta in bocca e sguardo cinico, torna alla sua solita vita fatta di locali equivoci e uomini senza coscienza. Ma il Messico tornerà a cercarlo sotto le splendide vesti di Conchita la calda e sensuale sorella di Miranda, che lo trascinerà in un vortice di amori proibiti e sordide vicende, all’inseguimento di due antichi gioielli, simboli di potere e vita eterna.
Dimmi chi sei, Marlowe (sottotitolo: Cinque sensi e un’anima) è l’ultimo romanzo di Frank Spada (misterioso autore friulano) pubblicato dalla Robin edizioni, nella collana La biblioteca del mistero, è il secondo tassello (il primo è stato lo splendido Marlowe ti amo, Robin, 2010) di un complesso mosaico che ha al suo centro l’enigmatica e fascinosa figura del detective Marlowe, un uomo sfrontato e cinico, un duro fra i duri, uno sguardo disincantato e freddo su una società corrotta e cannibale.
Altro protagonista della storia è la stessa scrittura dell’autore, un misto di fluidità noir e rocambolesche raffigurazioni. Un connubio riuscito di veloci scatti narrativi e lenti ed evocativi tratteggi emotivi. Descrizioni efficaci e cattive, dialoghi scarni e taglienti. La struttura narrativa e la costruzione della vicenda sono solide e collaudate, il tutto per creare un noir seducente e provocante, che commuove e coinvolge, sorprende e diverte. Il tutto sorridendo accattivante ai grandi classici dell’età dell’oro del noir americano.
Un piccolo gioiello narrativo.
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