In Inghilterra nel 1912, la famiglia Birling festeggia il proprio benessere finanziario e il fidanzamento della figlia Sheila con un giovane industriale. Abiti da sera, cena e vini d’annata. Mentre tutto fila liscio verso la conclusione, bussano alla porta: un ispettore di polizia deve porre delle domande al capo famiglia, Arthur. Un inizio folgorante per una commedia a carattere giallo, piena di suspense. Il poliziotto mette in crisi la serata, la famiglia, gli affari, il fidanzamento e tutto il resto. Sulla storia aleggia la morte violenta di una giovane donna. Ecco una combine che non ha eguali nel teatro del Novecento, di cui John Boynton Priestley è un rappresentante esemplare: thriller e dramma borghese.
Le ipocrisie dell’alta società che si mischiano al disagio del ceto meno abbiente, che soccombe. Le colpe che si materializzano e diventano spauracchi agli occhi della famiglia Birling che prova a scaricare le proprie responsabilità. Un interrogatorio poliziesco che dura un’intera notte, non risparmiando niente e nessuno. Una serie di colpi di scena alla Hitchcock che cambiano ogni volta il nome dell’assassino, coinvolgendo i protagonisti, presunti ignari e presunti colpevoli, in una sarabanda surreale e velenosa, che non conosce sosta e che ha termine alle prime luci dell’alba.
di John Boynton Priestley
regia di Giancarlo Sepe
traduzione Giovanni Lombardo Radice
con Paolo Ferrari, Andrea Giordana, Crescenza Guarnieri, Cristina Spina, Vito Di Bella, Mario Toccafondi, Loredana Gjeci
scene Almodovar
costumi Giovanni Ciacci
musiche Harmonia Team
disegno Luci Umile Vainieri
disegno Audio Paolo Astolfi
dal 25 gennaio al 13 febbraio 2011
presso Sala Umberto sita in v. della Mercede 50 - ROMA
Info: 06.6794753
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