New Orleans. Catherine, la giovane e capricciosa figlia del governatore viene rapita, la sua guardia del corpo viene ritrovata brutalmente uccisa con uno strano ed enigmatico simbolo disegnato sul corpo… la costellazione dei gemelli. L’FBI brancola nel buio, ma una telefonata anonima sembra lanciare uno squarcio di luce… un uomo, calmo e serafico, vuole che l’investigatore speciale Ray Hartmann venga riportato in servizio a New Orleans entro ventiquattr’ore, altrimenti la ragazza morirà.
Da qui nasce e prende vita Vendetta, l’ultimo romanzo di Roger J. Ellory, pubblicato in Italia da Giano editore nella collana nerogiano. Ellory già conosciuto ed apprezzato in Italia per lo splendido La voce degli angeli (Giano, 2009), crudele ed inquietante thriller dalle angoscianti implicazioni, in questo suo nuovo lavoro ci trascina nuovamente in un mondo crudele e spietato, fatto di soffocanti intrecci e spietate realtà. Si tratta di un libro che non può lasciare indifferenti, un romanzo corposo, corpulento e corrotto, in cui un formidabile protagonista, cinico e disilluso, dallo squallido presente e dall’improbabile futuro, viene condotto e costretto a una sfida senza tempo con il più oscuro dei nemici… la mafia!
E così la vicenda di Hartmann diviene un vortice in cui precipitare, in cui perdersi, in cui affrontare, in cui conoscere la più feroce delle realtà, la più crudele delle storie… la storia della mafia americana, la storia delle famiglie Gambino e Genovesi (il tutto attraverso la vita e la voce di Ernesto Perez uno dei suoi sicari più feroci). Una storia che si intreccia a doppio filo con la stessa storia degli Stati Uniti, in un passato complesso ed oscuro che attraversa decenni fatti di scandali e misteri, dal Castro della Baia dei Porci a Nixon, dai fratelli Kennedy alla splendida Marilyn Monroe.
In questo dedalo di rimandi e vicende, incredibili verità e ignobili fascinazioni, si muove sicura e impeccabile la scrittura di Ellory. Una scrittura decisa e tagliente, che colpisce feroce la pagina, mai banale, mai inutile, ma sempre cattiva e articolata, evocativa e limpida. La struttura del romanzo e complessa pur conservando sempre una sua linearità di intenti. Splendidi i personaggi, dai protagonisti ai comprimari, tutti azzeccati, delineati, approfonditi, affascinanti. Descrizioni e dialoghi efficaci e carichi di passione… una crudele passione, ma pur sempre una passione.
Si tratta di un romanzo che regge senza problemi il paragone, con il Padrino di Mario Puzo o con American Tabloid di James Ellroy, una storia angosciante e paranoica che travolgerà senza pietà il lettore, trascinandolo in un mondo fatto di falsi onori e reali crudeltà, travolgendo sentimenti e passioni, speranze e rimorsi, con un unico grande desiderio… la vendetta.
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