La Fanucci Editore ci presenta il thriller Il manipolatore (Shatter, 2008) un nuovo romanzo dello scrittore australiano Michael Robotham. Un assaggio della bravura di questo autore si è avuta nel 2005 con la pubblicazione da parte della Rizzoli del romanzo L’indiziato (BUR, 2005) dove già appare il protagonista del presente romanzo e della serie: Joseph O’Loughlin.

Questa serie si compone dei seguenti titoli: 

1. The Suspect (2004) - L’indiziato (Rizzoli)

2. Lost (2005) -  inedito

3. Shatter (2008) -  Il manipolatore

4. Bleed for Me (2010) -  inedito 

Oltre a questa serie l’autore ha scritto altri tre romanzi a se stanti.

Nel presente romanzo lo psicologo Joseph O’Loughlin si trova in una situazione drammatica: cerca di convincere una donna che si trova sul parapetto di un ponte pronta a buttarsi sotto. Una situazione anche strana in quanto la donna è nuda, ha solo le scarpe con tacco e sulla pancia è stato scritto con rossetto rosso la parola “puttana”, all’orecchio tiene premuto un telefono cellulare e mentre lo psicologo cerca di convincerla a non compiere un gesto irreparabile la donna mormora <<Lei non capisce>> e si getta subito dopo nel vuoto.

Un suicidio che lascia lo psicologo scosso ma poco dopo la figlia della donna lo contatta affermando che sua madre non si è suicidata ma la scena a cui lui ha assistito è un omicidio.

Joseph O’ Loughlin “sente” che la ragazza, contro ogni apparenza, ha ragione e decide di investigare, la sua prima domanda è: chi era al telefono con la donna? Forse una persona che stringeva nel suo pugno la psiche della poverina, costringendola all’apparente suicidio.

Un thriller psicologico avvincente che terrà il lettore incollato al libro sino all’ultima pagina.

L’autore è nato in Australia nel novembre 1960, prima di dedicarsi alla scrittura di romanzi, Michael Robotham ha lavorato per diversi giornali e riviste in Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Come ghostwriter, ha collaborato con politici, pop star, psicologi, avventurieri e personaggi dello spettacolo alla stesura delle loro autobiografie. Il suo primo romanzo, The Suspect, è stato tradotto in ventidue lingue, mentre il secondo romanzo, Lost, ha vinto in Australia il premio Ned Kelly come miglior thriller del 2005. Nel 2008 II manipolatore si è aggiudicato sempre il Ned Kelly Award come miglior thriller dell'anno. Michael Robotham vive con la moglie e le loro tre figlie a nord di Sidney.

Nuda sotto una pioggia torrenziale, una donna parla al cellulare; è sul parapetto di un ponte, in bilico sui tacchi delle sue scarpe rosse. Sull'addome ha una scritta fatta col rossetto: 'Puttana.' Piange e supplica. Ma quando lo psicologo Joseph Oloughlin le si avvicina per parlarle e cercare di salvarla, la donna gli sussurra solo una cosa: «Lei non capisce.» Poi, si lascia cadere. Un drammatico suicidio, una brutta storia finita male. Ma a poche ore di distanza, la figlia della donna si presenta alla porta del professor Oloughlin sostenendo che non si è trattato affatto di suicidio. A dispetto delle apparenze, lo psicologo le crede e inizia così a chiedersi chi ci fosse all'altro capo del telefono mentre la donna decideva di gettarsi nel vuoto. Chi è penetrato nella sua mente, manipolandola e plagiandola fino a spezzarne la vita? Quale oscuro piano si nasconde dietro questo insolito delitto e chi può avere tanta capacità di persuasione da indurre alla morte? Per il professor Oloughlin comincia una sfida che coinvolgerà anche quanto gli sta più a cuore: la propria famiglia.

Michael Robotham costruisce un thriller indimenticabile, avvincente in quanto assolutamente verosimile, coinvolgente perché scritto in modo superbo.

Il manipolatore di Michael Robotham (Shatter, 2008)

Traduzione Sonia Comizzoli, Fanucci Editore, collana Gli Aceri, pagg. 590, euro 18,90

ISBN 978-88-347-1670-0