Il 9 ottobre 2010 alle ore 15.30, debutterà al Teatro Comunale G. Verdi di Forlimpopoli (FC) Mafie in pentola, Libera Terra, il sapore di una sfida, un progetto di teatro, legalità e cultura gastronomica a cura dell’attrice Tiziana Di Masi e del giornalista Andrea Guolo.

 

Lo spettacolo, sostenuto da Coop Adriatica e Libera, Associazione nomi e numeri contro la Mafia, racconta storie di vita di chi oggi lavora nelle terre di Libera, milioni di ettari di terreno tra Sicilia, Calabria, Campania e Puglia che offrono prodotti enogastronomici fra le migliori eccellenze del Bel Paese: dai vini (come “I Cento Passi”), alle conserve, i mieli, i legumi e l’olio extravergine, la pasta, i taralli, la mozzarella di bufala. Da sud a nord, lo spettacolo propone allo spettatore un esemplare “menù della legalità”, dall’antipasto al dolce, in un crescendo di gusto e di emozione che si accompagna alle parole di chi, quei prodotti, li ha seminati, coltivati e portati nelle tavole degli italiani. Testimonianze, odori, sapori e impegno sociale, per un intreccio gustoso ed esilarante che va a riempire coscienze e stomaci.

Prima dello spettacolo Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie presso la Casa Artusi, ritirerà il Premio Artusi attribuitogli ”per l’impegno concreto e tangibile che dà vita ai prodotti a marchio Libera Terra, coltivati sui terreni confiscati alle mafie”.

Amo il bello e il buono ovunque si trovino” insegna Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica italiana e cittadino illustre di Forlimpopoli, a cui la città dedica da oltre 10 anni il Premio Artusi, un prestigioso riconoscimento assegnato a un personaggio che, a qualsiasi titolo, si sia distinto per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo.

Il testo dello spettacolo Mafie in pentola è nato dal soggiorno di Andrea Guolo e Tiziana Di Masi sui terreni confiscati (i luoghi e le persone oggetto del testo) dove si sono raccolte interviste, documenti e materiale audio-video, con la preziosa disponibilità di tutti coloro che vi lavorano.

Mafie in pentola è uno spettacolo sul gusto che esplode nella sua più golosa rappresentazione e al tempo stesso un tributo alla speranza e alla rinascita, sulla natura che rigenera se stessa, raccontata attraverso le parole di chi ha adottato questi appezzamenti di terreno per ricondurli alla loro originaria funzione: nutrire l’uomo.

E per raccontare questa storia si è scelto il cibo, le numerose eccellenze gastronomiche che su queste terre nascono: da sud a nord è stato composto e verrà offerto agli spettatori un esemplare menù della legalità, dall’antipasto al dolce per comporre un pasto completo.

Portare queste storie a teatro, in piazza, nelle scuole, implica la personificazione di chi oggi lavora nelle terre confiscate. Il lavoro è la realtà attuale di queste zone, la produzione un dato di fatto. Quindi “Mafie in pentola” è soprattutto testimonianza, attraverso la necessaria mediazione attoriale, di cosa significa “generare”, “raccogliere”, “vendemmiare” in questi terreni. Storie di vita quotidiana, odori, sapori e impegno per ottenere un risultato che gli stessi spettatori potranno degustare e, volendo, acquistare alla fine della rappresentazione.

“Mafie in pentola” è la vita che si manifesta in tutte le sue componenti: sono i colori, i sapori, gli odori di quelle terre che tornano a vivere e che ci offrono i loro frutti pronti a essere gustati, è un tentativo sincero di promozione di un economia legale, libera e giusta e in ultima analisi lo stimolo ad imbandire una tavola dove con un consumo critico si possa gustare il sapore più bello di tutti: quello del giusto.

La scheda tecnica dettagliata dello spettacolo:

http://www.tizianadimasi.altervista.org/pdf/mafie/Mafie_in_pentola.pdf

Tiziana Di Masi. Attrice professionista, collabora con Carlo Lucarelli, Oliviero Beha, Moni Ovadia, Marco Baliani, Gigi Dall’Aglio. Lavora per diverse compagnie nazionali e contemporaneamente realizza dal 2000 progetti di teatro civile (Progetto Teatro Memoria Storica) Tra i suoi spettacoli: “La Libertà. Appennino bolognese, 1944-45”,”Olocausto” sulla Shoah, “Isonzo” sulla Grande Guerra e “La stagione dei bachi da seta” sull'eccidio di Marzabotto. Nasce nel 2005 il suo Teatro gastronomico per la promozione della cultura del cibo e teso alla riscoperta delle tradizioni gastronomiche e dialettali che si afferma a livello nazionale per la sua singolarità: a emergere è la visione del cibo come indicatore dell'identità di un territorio e depositario delle storie e delle vite delle persone che lì vivono e lavorano. Ha debuttato il 3 giugno scorso con lo spettacolo A 100 PASSI CONTRO LA MAFIA con il giornalista e narratore Daniele Biacchessi, spettacolo di resistenza alla mafia in memoria attiva di coloro che hanno sfidato le mafie in difesa delle istituzioni.

Info: www.tizianadimasi.it

 

Andrea Guolo. Giornalista professionista, scrittore e saggista. Vive e lavora a Milano. Specializzato in economia, moda ed enogastronomia, ha fondato e dirige il portale di informazione enogastronomica www.ilmangione.it, primo sito italiano del settore per numero di accessi, con oltre diecimila ristoranti recensiti in tutta Italia, e primo magazine on line che punta a diffondere e valorizzare la cultura della qualità nel cibo tra il grande pubblico.