E’ in uscita il 6 maggio nelle sale italiane il film Luci nella notte, tratto dall’omonimo romanzo di Georges Simenon.

Il film, presentato nel 2004 al cinquantaquattresimo festival di Berlino, per la regia di Cedrik Kahn, ripropone sugli schermi la storia narrata dal celebre scrittore francese.

Antoine e Helene, marito e moglie, partono da Parigi per andare a prendere I figli in campeggio nel sud della Francia. Il loro viaggio, però, si trasforma in un’avventura dai contorni oscuri.

 

Antoine sempre più nervoso per il caldo e per le incomprensioni con la moglie coglie l’occasione di ogni sosta per bere un bicchiere e diventa sempre più intrattabile.

Helene, da parte sua, non riesce a fare a meno di provocare il marito e, alla fine, esasperata, abbandona la macchina allontanandosi a piedi.

A questo punto Antoine, in cerca della moglie, si imbatte in un individuo misterioso e strano, sulle sue tracce vi è anche la polizia. L’uomo è un criminale evaso dal  carcere.

 

Rispetto al libro, la cui storia si volge in America negli anni Cinquanta, il film è ambientato ai giorni nostri e in Francia, patria di Simenon.

Nonostante questo il regista riesce a trasmettere le atmosfere evocate dall’autore, cupe e cariche di tensione, adatte ai temi che attraversano l’intera vicenda: in particolare il problema dell’alcol e la scoperta dell’animo umano.