Ventunesimo appuntamento in edicola con la collana “Bruce Lee e il grande cinema delle arti marziali”, ma anche il primo della seconda tranche di film che Gazzetta dello Sport e Stefano Di Marino presentano agli appassionati (e non) del gongfupian, del cinema di arti marziali.
Questa uscita rappresenta una trasferta parigina dell’attore cinese Jet Li, voluto fortemente dal celebre produttore e sceneggiatore Luc Besson come protagonista per un memorabile film d’azione europeo: “Kiss of the Dragon” (Le baiser mortel du dragon, 2001). Accantonati momentaneamente gli impegni registici, Besson dal 2000 diviene produttore a tempo pieno e dall’occhio lungo nonché sceneggiatore accorto. Nel 2001 ha appena riscosso grande successo presentando il film “Yamakasi - I nuovi samurai” che subito raddoppia presentando un vero e proprio gongfupian francese: un’operazione azzardata che si rivela invece di grande intuito.
Liu Jian (Jet Li) è un agente cinese che arriva a Parigi per seguire l’operato del boss mafioso Mister Big (Ric Young). Nella capitale francese conoscerà l’ispettore Jean-Pierre Richard (Tchéky Karyo), violento e corrotto ma che crede dalla propria parte della barricata. La situazione invece degenera ben presto: una delle due prostitute che Mister Big si ritrova in stanza in realtà è un’assassina che l’uccide, e di quel delitto Richard accuserà Liu. Comincia così una spy story a forti dosi di azione che si svolge attraverso le strade parigine, dove Liu trova come compagna di sventura Jessica (Bridget Fonda), l’altra prostituta che però è solo costretta a vivere nel sottobosco criminale parigino perché la propria figlia è tenuta in ostaggio.
Lo scontro finale tra Liu e Richard sarà breve ma intenso... e soprattutto all’insegna del Bacio del Drago...
Malgrado la storia originale sembra sia frutto di un’idea di Jet Li stesso, il film è comunque un prodotto bessoniano in tutto e per tutto. Alla regia troviamo l’esordiente Chris Nahon, che si dedica poco al cinema ma quando lo fa è con grandi risultati: basti pensare che gli unici altri suoi due film diretti sono “L’impero dei lupi” (2005) e “Blood - The Last Vampire” (2009).
Si dice che per alcune tecniche il regista Nahon abbia costretto i due attori ad usare dei cavi... semplicemente perché le eseguivano troppo velocemente per la cinepresa!
Da segnalare in fine la presenza nel DVD di alcuni ottimi contenuti speciali, come il backstage del film e un piccolo documentario che segue Corey Yuen nella costruzione delle coreografie marziale che si vedono sullo schermo.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID