Per la Fanucci Editore arriva in libreria Icona (The Ikon, 1999) un thriller molto interessante di Gary Van Haas, che alcuni paragonano al famoso "codice Da Vinci" e conseguentemente scritto sull'onda del famoso romanzo di Dan Brown senza ricordarsi che Icona è di molto precedente. Infatti Il codice da Vinci è stato pubblicato nel 2003.
A Icona, primo romanzo di questo scrittore ha fatto seguito The Malabar Run con altre avventure dello stesso protagonista, Garth Hanson, ma poi non si hanno tracce di altri romanzi.
Icona è un romanzo che gli americani definiscono "voltapagina" in quanto l'azione è così frenetica, con colpi di scena continui, che il lettore non riesce a smettere di leggere se non all'ultima pagina e narra quanto capita a un artista di San Francisco che si trova fortemente indebitato per il fallimento della sua galleria d'arte. Tra i tanti creditori vi è anche Richard W. Andersen un tipo che dalle tasche può tirare fuori indifferentemente un rotolo di dollari come una minacciosa pistola carica.
In cambio del debito Andersen chiede a Garth il "piccolo" favore di fare una copia di una famosissima icona che si trova in Grecia sull'isola di Tinos.
Garth, con un amico, si trasferisce in Grecia e sull'isola di Mikonos entrerà in un giro di intrighi internazionali, amori con donne bellissime e molto altro. Poi si prepara a copiare l'icona ma non sa che la sua azione interferisce con la volontà degli dei e si potrebbe anche arrivare a mutare le sorti del mondo.
Gary Van Haas, giornalista laureato all'università UCLA, collabora con numerose testate di tutto il mondo, tra cui Herald Tribune, Time, Newsweek e Travel Magazine. Icona è il suo primo romanzo, ha venduto solo in Inghilterra oltre 260 mila copie ed è stato tradotto in 15 Paesi.
Garth Hanson, artista di San Francisco alla ricerca di facili guadagni, accetta di collaborare con una spietata banda di contrabbandieri di oggetti antichi, che gli richiede una copia della famosissima icona di Tiniotissa, dal valore inestimabile e nota per le sue proprietà taumaturgiche sin da quando, nel 1823, un'anziana monaca aveva avuto una visione circa la sua ubicazione nell'isola greca di Tinos.
Sicuro di essere immune a qualsiasi suggestione mistica, Hanson accetta la proposta di volare verso Tinos, e trascina con sé l'amico e collega irlandese Eugene, convinto che durante la loro permanenza avranno modo di godere dei piaceri selvaggi e stravaganti dell'isola. Non sa ancora che copiare l'icona di Tiniotissa significa interferire con gli dèi stessi, che un altro artista specializzato in copie di opere famose è improvvisamente scomparso e che cinque scienziati sono morti nel tentativo di esaminarla e svelarne il mistero.
Quando i malviventi che gli hanno commissionato il lavoro scoprono che l'interesse di quell'oggetto va ben al di là delle pietre preziose che vi sono incastonate, tutti finiscono per essere trascinati in un complotto internazionale in cui sono coinvolti anche il Mossad, lo Stato del Vaticano e poliziotti corrotti. I pezzi di un puzzle complicato e mortale finiscono per ricomporsi sulla piccola isla di Tinos, dove tutto è cominciato e dove qualcuno potrebbe conquistare un potere in grado di cambiare per sempre le sorti del mondo.
Icona di Gary Van Haas (The Ikon, 1999)
Traduzione Laura Bigoni, Fanucci Editore, collana Gli aceri, pagg. 253, euro 16,00
ISBN 978-88-347-1630-4
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