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Christian Soddu e il suo lavoro «bellissimo e straniante»
Sono editor della narrativa italiana, e questo significa intervenire a ogni livello del processo di trasformazione che dal manoscritto porta al libro stampato. Ma non solo. Quando suona la campanella nella testa, e ci si convince che la risma di carta che si sta sfogliando contiene una storia interessante, si avvia un ingranaggio che prevede confronti interni alla casa editrice, l’approvazione del progetto da parte dell’editore, consultazioni con l’autore, decisioni circa la collocazione ideale del libro nel calendario delle uscite, e un lavoro di editing sul testo che, per quanto mi riguarda, è la parte piú entusiasmante del lavoro
LeggiIntervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
Leggi[56] Agenti Segretissimi
Il cinema jamesbondistico è quasi un capitolo dimenticato tra i tanti revival ma testimonia una stagione frenetica e gloriosa del cinema europeo e non solo italiano
LeggiPaolo Grugni & Italian Sharia
Lo scrittore deve essere consapevole del suo ruolo, ovvero di essere interprete della società in cui vive. Ma non lo è quasi nessuno, per la maggior parte degli “scrittori”, l’importante è avere il proprio nome su una copertina ed essere riconosciuti pubblicamente in quanto tali. La parola scrittore è ormai un titolo nobiliare
LeggiDalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
Leggi14. Street Crimes
Un piccolo film dimenticato dimostra il perfetto equilibrio che può esistere fra un buon film e un film di arti marziali
Leggi[49] Spy Story italiana. La mia esperienza 2
Ci sono tre romanzi, che costituiscono l’argomento di questa nota, pubblicati e scritti tra il 92 e il 94 che furono concepiti come indipendenti ma che, in seguito e quasi inconsciamente diventeranno parte fondamentale del mio universo narrativo
LeggiNoi due
Tornati entrambi a casa, lui che fa? S’inventa di parlarmi di un killer che ha appena conosciuto! “È un professionista che agisce anche a distanza, sai
Leggi07. L'ultima vendetta a sinistra
Un’antica leggenda medievale svedese diventa sceneggiatura di ben tre film, girati in contesti molto differenti ma che contribuiscono a mostrare due dei capisaldi della natura umana: violenza e vendetta
LeggiUn alibi perfetto
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Beyond a Reasonable Doubt, Usa, 2009, Thriller
di Peter Hyams con Michael Douglas (Mark Hunter), Jesse Metcalfe (C.J. Nicholas), Amber Tamblyn (Ella Crystal), Orlando Jones (Ben Nickerson), Joel Moore (Corey Finley)