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Spy Story a fumetti. Chi è XIII?
Chi è l’uomo che approda quasi morto sulle coste del Maine privo di memoria? Panoramica su una saga a fumetti di culto, divenuta recentemente anche prodotto televisivo
LeggiNero Wolfe non crede agli alibi
3 su 5
di Rex Stout
Curtains for Three, 1951, Mondadori, 2012
Intervista a Stephen Gunn [3]
Terza puntata della “chiacchierata” fra autore e pseudonimo, in realtà una panoramica del pulp e della spy story in Italia negli ultimi decenni
LeggiThe Lincoln Lawyer
4 su 5
DVD vendita - 1 disco
The Lincoln Lawyer, USA, 2011, Thriller
di Brad Furman con Matthew McConaughey (Mick Haller), Ryan Phillippe (Roulet), Marisa Tomei (Maggie), Josh Lucas (Minton), William H. Macy (Frank Levin), John Leguizamo (Valenzuela), Michael Peña (Jesus Martinez)
Underwolds: sette “echi dal lato oscuro” per Alan D. Altieri
In libreria l’ultima antologia di Alan D. Altieri. ThrillerMagazine lo intervista.
LeggiIl meccanico: Bronson batte Statham 2-0
“Il meccanico: ha più di una dozzina di modi per uccidere e funzionano tutti…”
LeggiUn giorno mi troverai
3 su 5
di Kim Edwards
The Lake of Dreams, 2011, Garzanti, 2011
Alla fine di un giorno noioso
4 su 5
di Massimo Carlotto
Edizioni e/o, 2011
72. Poesia che uccide
Il mondo della poesia può accompagnare lo spietato agire di un serial killer, ma anche una singola poesia può uccidere, senza interventi "umani". Due storie di poesie che non esistono... ma che uccidono!
LeggiÈ tutto a posto, intervista a Deborah Gambetta
È da poco uscito per Edizioni Ambiente, nella Collana Verdenero, “È tutto a posto”, della scrittrice torinese Deborah Gambetta.
La copertina è esplicita: un cane rintanato in un angolo, i suoi occhi e le sue orecchie basse anticipano il tema di fondo su cui si dipanerà un toccante romanzo di 220 pagine: «Ogni giorno che lavoravo, tenevo in braccia beagles rannicchiati e sentivo il loro naso umido sul mio collo. Li vedevo lottare per cercar di fare uscire le zampe fuori dalla gabbia di acciaio di 90 per 90 centimetri nella quale erano chiusi a chiave. Ho visto i miei colleghi picchiarli, urlargli contro, farli oscillare per aria...»