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Mano Nera di Al Custerlina
Inserita all’interno di “Vidocq”, la nuova collana di Baldini Castoldi Dalai, “Mano Nera” comincia a Sarajevo, col sangue: la strage provocata dal sequestro di Sanja Karahasan, figlia di un ministro bosgnacco, cui segue, a breve, il rapimento della cugina Nadira. E soprattutto, il furto del tesoro più prezioso della Bosnia-Erzegovina: l’Haggadah di Sarajevo, un antichissimo manoscritto sefardita custodito al Museo Nazionale, pregno di valori non solo valutari.
Mano Nera è un gran bel libro, che scorre via piacevolmente grazie ad azioni avvincenti, personaggi riusciti, mescolati da nazionalità non sempre in convivenza pacifica: serbi, croati, bosgnacchi, ognuno col suo credo: musulmani, ortodossi, cattolici e integralisti. Abbiamo rivolto ad Al Custerlina qualche domanda su questa nuova avventura.
Fiume pagano
“Fiume pagano” (Edizioni Historica) è un libro che non esisterebbe se l’editore – il giovane, preparato e acutissimo Francesco Giubilei – non l’avesse proposto a Laura Costantini e Loredana Falcone, scrittrici consolidate anche nella formula a quattro mani. Giubilei voleva un romanzo che vertesse su Roma, sul mistero, su antichi riti e su ossessioni moderne. Le autrici hanno preso gli ingredienti, si sono messe nella cucina di Lory, hanno miscelato con una buona dose di farro, sale grosso e acqua di fiume. Hannp impastato, lavorato, lasciato lievitare e questo è il risultato: una trama avvincente, ricca di riferimenti storici che si dipana attorno alle morti misteriose di barboni ripescati dal Tevere in tuniche bianche e marchiati sul torace. Prima di essere uccisi sono stati ubriacati con l’assenzio ed è stata fatta loro mangiare la mola salsa, una sorta di ostia pagana. Come questi cadaveri si rapportino ad antichi riti sacrificali collegati col culto della dea Vesta, verrà scoperto a tempo debito mentre i personaggi si muoveranno sciolti lungo le pagine, ognuno calato nella sua parte.
LeggiPieter Aspe
Un personaggio assolutamente ligio al dovere e senza difetti o vizi ritengo non sia interessante. Le debolezze di Van In fanno sì che non sembri un personaggio puramente romanzesco, ma una persona che potrebbe esistere realmente, anche perchè è un po' come tutti noi: proviene dalla classe operaia, ha faticato per diventare commissario e ha vissuto la rivoluzione culturale degli anni Sessanta. E poi Van In in tutto ciò mi assomiglia, quindi tutto sommato potrebbe essere reale, anch'io fino a qualche anno fa ero così anticonformista
LeggiCultura e progresso a braccetto con il lato tecnico del crimine
“Non esiste un evento uguale all’altro, ogni scena del crimine ha la sua variabile, è quella la difficoltà più grande.”
Leggi38. Gazzetta Marziale 19. Chocolate
Altra perla marziale dalla Thailandia, stavolta al forte gusto di cioccolato. Un film unico e sorprendente per una protagonista esplosiva
LeggiLECKTOR versus LECTER
Da Red Dragon a Hannibal Lecter - Le origini del male, un viaggio nell'universo di Thomas Harris e il suo personaggio cannibale
LeggiHerta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiTiro al Professionista
“Perché leggi IL PROFESSIONISTA?”
Questa è la domanda che ho posto a svariati autori, addetti ai lavori e affezionati lettori: tutti fan della serie action/spy nata 15 anni fa dalla creatività di Stefano Di Marino
37. Gazzetta Marziale 18. Mad Monkey Kung Fu
Uno dei celebri cinque stili del kung fu ispirati ad altrettanti animali diventa protagonista assoluto di un film forse poco conosciuto ma di grande spettacolo
Leggi36. Gazzetta Marziale 17. Ong-bak, nato per combattere
Il film di esordio di una delle più quotate star marziali del momento, il primo film ad accendere la miccia dell’esplosione dei film d’azione thailandesi: un film diventato cult in brevissimo tempo
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