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Toscana in giallo
4 su 5
di A.A. V.V. a cura di Giuseppe Previti
Fratelli Frilli, 2012
Marco Vichi presenta Toscana in giallo
4 su 5
a cura di Giuseppe Previti
Fratelli Frilli Editori
Il Pericolo Giallo [2]
Credeva di scendere nel pantano della sua città, si è trovato davanti al Pericolo Giallo. «Una bestia feroce con la mente di un artista»: questo è Fu Manchu
LeggiIl romanzo del Professionista
«Mi piacerebbe che leggeste “Il Professionista Story” come un romanzo d’appendice. Per tutti. Uomini e donne. L’Avventura, alla fine, non fa distinzioni, non è razzista, né sessista. L’Avventura è per chi ha cuore di seguirla senza pregiudizi»
LeggieBook-teca. Il Giallo Mondadori
Cercate romanzi della collana Il Giallo Mondadori in formato digitale e non avete voglia di scaltabellare elenchi confusionari? ThrillerMagazine vi viene incontro e vi aiuta nella navigazione
LeggiIl mistero di Marilyn Monroe
Da un esperto di spie e di “morti misteriose”, un libro che indaga sul mistero della donna più bella del mondo: sulla sua vita e sulla sua morte. L’autore confessa a ThrillerMagazine tutti i retroscena del libro... e molto di più
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Quando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
La Masquerade
Perché anche nel Giallo il sentimento gioca un ruolo importante
LeggiUna settimana di thriller in TV
Piccolo palinsesto dei film in onda questa settimana su canali gratuiti e appartenenti a tutti i colori del thriller
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