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[18] Il noir di Hong Kong non è morto
Svolgendo ricerche per la riedizione di Morire a Kowloon in edizione TEA e per un reportage sulla Hong Kong avventurosa e fantastica per il Touring emergono dati incoraggianti per gli appassionati di cinema noir e thriller asiatici
Leggi[5] Noi saremo tutto. Spiazzare tutto e tutti
What’s up, folks? Proprio quando magari cominciavate a sperare che il vostro lupo mannaro si fosse eclissato definitivamente, eccolo che rispunta fuori al sorgere della luna nera, artigli, zanne e computer al veleno.
Due parole di spiegazione sulla mia stasi criogenica.
Dall’ultima visione dal limite (“Donnie Darko”), sono rimasto in immersione non profonda ma abissale lavorando albe, notti e week-end a, you guessed it!, “Magdeburg 2/La Furia”. Si tratta del libro centrale della mia famigerata trilogia ambientata nella doppiamente famigerata “Guerra dei Trent’Anni”. Well, it’s done. Se con “L’Eretico” ve la siete spassata al primo cerchio dell’inferno, con “La Furia” si va dritti al sesto cerchio. Più giù di lì c’è solamente il settimo cerchio, con Satana in persona. But that’s another story...
Come sapete, preferisco non anticipare troppo. “La Furia” è comunque il lavoro più complesso in assoluto che abbia mai affrontato in ormai venticinque anni (Ack!...) di avventure nell’immaginario. Botti, spari, duelli, crudeltà, complotti, demenza, intrigo, insomma c’è n’è di ogni. “Magdeburg 2/La Furia” arriva in libreria alla fine di Aprile 2006, Corbaccio Editore.
Ringrazio tutti voi per la pazienza allo sproloquio. In particolare, per il loro sostegno non-stop durante questi mesi in trincea, Stefano di Marino, Gianfranco Nerozzi, Mauro Smocovich, Marina Belli, Fabio Novel. Hey, guys, you’re the best!
[7] What happens in Vegas…
Serie TV e il fascino di Las Vegas
Leggi[31] Gotico Padano. Nonna Callaghan, due manine penzoloni, e un muratore
Rina, 95 anni, mette in fuga tre banditi a urla. Zeta, 14 anni, si fa trovare in condizioni disumane a bordo di un camion, sei mesi dopo la fuga da Kabul. Pero, 38 anni, vola dal quarto piano e deve aspettare il buio perchè si creda che è vittima di un incidente stradale
Leggi[14] Trafficanti di morte
Come nasce una spy-story? Prima di tutto dalla documentazione. Anche in un serial che prevede un format regolare con alcuni personaggi e situazioni ricorrenti il fulcro del romanzo rimane una seria ricerca sul campo. Così riordinando gli appunti per la prossima avventura di Vlad ho recuperato gli appunti del mio viaggio in Pakistan che data ormai dieci anni, integrandoli con ricerche più recenti che riflettono la situazione attuale. Ne è uscito questo articolo corredato di foto che, considerata la situazione attuale, hanno il sapore di un reperto e di un’anticipazione per l’avventura di Vlad nel 2006
LeggiSeven Swords
Seven Swords aspira a essere un grande prodotto commerciale e insieme artistico adatto a rilanciare le sorti del moribondo cinema hongkonghese
LeggiPiazza Grande
3 su 5
di Pier Damiano Ori
Aliberti, 2004
[18] Gotico Padano. Rambo cocchiere, Baby Attila, e fallo in primo piano
Clone di Stallone guida carrozze per turisti, bambino di due anni sequestra la genitrice, e Spiderman viene messo in fuga da due bastardini. Regista ideale di questo colossal sul Post-Nordest è Gionata Zarantonello, vicentino autore di "Uncut", epopea del membro maschile
LeggiElso Simone Serpentini. I casi del professore
Elso Simone Serpentini, teramano, professore di filosofia, è l’autore della fortunata collana “La Corte! Celebri processi teramani”, pubblicata dalla casa editrice “Il Cittadino libri – Mk srl”. La collana, di cui ci siamo già occupati qualche tempo fa, è ormai giunta alla dodicesima uscita. Nei volumetti che la compongono si affrontano e si ricostruiscono, con perizia e passione, omicidi e processi che nei decenni passati hanno sconvolto una provincia apparentemente tranquilla come quella di Teramo. I volumi, legati al territorio teramano, hanno un grande successo in provincia, ma non solo. Il passaparola e l’aiuto di internet stanno facendo si che la loro diffusione stia superando gli ambiti territoriali e le previsioni degli addetti ai lavori.
Abbiamo quindi colto l’occasione dell’uscita del dodicesimo volume: “Quattro colpi alla schiena” per incontrare l’autore e per rivolgergli qualche domanda