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Gianluca Durante, Altravita
“...La chiamano Altra Vita o Vita Parallela. Non fa differenza, perché, per quanto ‘altra’ o ‘parallela’, di vita si tratta. Ci sono poche distinzioni, piccole leggi che la regolano ma che impari presto a comprendere e ad accettare. E una volta in quel mondo non puoi fare altro che vivere...”
LeggiIl lungo intrigo: fatti nascosti ed effetti palesi di sessant'anni di storia
Una serie di racconti. Una collezione di tasselli. Il filo conduttore è la storia d'Italia a partire dal 1943 e il ricorso alla finzione letteraria è un artificio per rendere più quotidiana - e dunque più prossima al lettore - una realtà che nell'evolversi lo ha forse solo lambito, ma negli effetti lo ha riguardato da prima che fossero gettate le basi della repubblica nata dopo la seconda guerra mondiale
LeggiArnauld Delalande. L’Inferno a Venezia
Quale connessione ci può essere tra l’Inferno e con la Venezia del 1756?
Chiediamolo ad Arnauld Delalande, l’autore francese che – con il suo La trappola di Dante – ha costruito un romanzo d’intrigo su questo binario narrativo
A mano armata: Fioravanti, i Nar e i morti che si potevano evitare
L'eversione romana della seconda metà degli anni settanta è contrassegnata da un nome: quello di Giuseppe Valerio Fioravanti, che da bambino prodigio del piccolo scherma diventa il leader nero dei Nuclei armati rivoluzionari. Giovanni Bianconi racconta della nascita e dell'escalation di questo gruppo che dall'antagonismo alla società arriva all'omicidio come strumento di dialettica bellica fino alla strage alla stazione di Bologna
LeggiMassimo Pietroselli
La contemporaneità mi sfugge: per parlarne, devo scegliere un punto di vista piuttosto eccentrico. D'altra parte, così rispose Umberto Eco a chi gli chiedeva perché avesse scritto un romanzo ambientato nel Medioevo: "Perché il passato lo conosco, il presente no."
LeggiPresentazione
Con questa rubrica, si vuole aprire un angolo dedicato non alla fiction letteraria, ma alla ricostruzione della realtà attraverso le pagine dei libri. Questa la linea di fondo che unirà recensioni ad articoli che vogliono indagare i gialli quotidiani abbracciando non solo i fatti di sangue che hanno (e continuano ancora oggi) a scandire la realtà di tutti i giorni, ma anche quei fatti che rimangono oscuri, poco indagati o che presentano, malgrado processi e sentenze, aspetti non ancora comprensibili
LeggiPiergiorgio Di Cara
La scrittura è una dolce schiavitù. di norma, non sapendo come si svolgerà la storia che scrivo, a parte una vaga idea del punto di partenza e di quello di arrivo, mi lascio guidare dalle mani, dai personaggi, lascio che siano loro a determinare la mia scrittura, mi abbandono al gesto della scrittura, alla magia di dita che corrono sui tasti. all'entusiasmo che provo nel comprendere che quello che mi sembra un caso in realtà faceva parte di una storia che esisteva in me e che io non conoscevo. vivo di visioni
LeggiDexter. Storia di un serial killer
Lo spettatore si troverà spesso a combattere una sorta di guerra interiore, in cui saprà, nonostante tutto, giustificare e assecondare le azioni e le scelte del killer, assaporando, con qualche brivido, la strana sensazione di accettare qualcosa che solitamente, rispettando l’ordine delle cose, sarebbe inevitabile tanto quanto naturale temere e condannare
LeggiFrancesco Abate. Il cattivo cronista
Ci sono scrittori che di fronte alla realtà non riescono a distogliere lo sguardo. Ci sono autori che se si esimono dallo scrivere alcune cose viste coi loro occhi, non riescono a dormire
LeggiNiente baci alla francese
3 su 5
di Paolo Roversi
Mursia, 2007