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028 Ettore Maggi, Il gioco dell'inferno
Ettore Maggi costruisce un solido filo narrativo, direi autoriale, avvicinando un romanzo breve che dà il titolo alla raccolta con altri brani più brevi. In alcuni il tratto noir è più marcato, in altri affiora dolorosa una storia personale mai sbandierata ma rielaborata, in altri ancora prevale la coscienza politica ma il sentire personale, il sentimento non manca mai
LeggiSonia Leibowitz, Clotilde Kuster Melis e Antonia Darcy
Una giovane scrittrice che ha come fidanzato un assassino, una ragazza di vent’anni che sta per laurearsi in filosofia e una matura scrittrice di romanzi polizieschi, divorziata naturalmente…
LeggiAlla ricerca di Sonya Dufrette
3 su 5
di R.T.Raichev
The Hunt for Sonya Dufrette, 2006, Eliot, 2009
Alberto Eva. Il Giallo Storico
Penso che il merito del giallo italiano sia quello di aver raccontato il divenire dell’Italia più di quanto abbia fatto la letteratura non di genere. Ne consegue che il giallo storico può esistere solo alla condizione gramsciana di coniugare la storia al presente
LeggiLeonardo Gori. Il Giallo Storico
Credo fermamente che si riesca ad avvincere un lettore quando si racconta una storia “forte”, con una buona motivazione, quale che sia, e soprattutto con la massima sincerità – qualcuno direbbe “onestà intellettuale”. Che sia poi un romanzo ambientato nel Medioevo o nel futuro, credo non abbia alcuna importanza, purché ci sia un motivo perché quella particolare storia è ambientata in quel particolare periodo
Leggi06. Biblioteche universali
Un'idea antica vede nel Novecento due autori che la sviluppano fino alle più incredibili conseguenze. Non sono gli unici, ma di sicuro i più illustri a descriverla e soprattutto i più visionari. Kurd Lasswitz crea una biblioteca vasta; Jorge Luis Borges una biblioteca infinita. Altre voci si uniranno, a testimonianza del fascino che sprigiona dalle “Biblioteche univesrali”
Leggi024 Diabolik - L'Ora del Castigo
Il Diabolik di Cappi è indiscutibilmente quello creato dalle sorelle Giussani ma possiede un jamesbondistico vigore e una capacità di incastrare elementi che all’inizio della storia possono sembrare distanti tra loro ma che poi si avvicinano a formare un unico disegno perfetto come nella miglior tradizione di Mission Impossibile. Tutto sorretto da una prosa rapida, aderente al linguaggio dei fumetti, rispettosa di una tradizione di leggibilità ma che non tradisce l’accuratezza che lo contraddistingue in opere più personali come ‘Nightshade’ e le avventure di ‘Carlo Medina’
Leggi[25] Sotto copertura. Intervista a James C. Copertino
Alla ribalta un nuovo autore italiano nel campo del techno-thriller d’azione
Leggi05. Il Re in Giallo
Un libro che fa impazzire chi lo legga, un’intuizione che rivoluziona il concetto stesso di pseudobiblia e ne riscrive i dettami, una fonte d’ispirazione per autori successivi come H.P. Lovecraft: tutto questo è Il Re in Giallo, la scintilla che dà fuoco alla letteratura fantastica del Novecento.
Leggi021 Pietrafredda: Storie e visi del milieu
Taxisti, scaricatori, con i maghrebbini era come fare un incontro a ogni allenamento. Poi si usciva. Birra per noi, ZamZam cola per gli islamici, kebab, musica, les Boites de Nuit, inevitabilmente le nanas…. Ma ho visto e conosciuto realtà diverse da quelle che trovavo qui in Italia. Al tempo stesso c’erano alcuni dei miei miti che s’incrociavano a Parigi. Il Polar francese, la mala, i vecchi film in bianco e nero
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