Ricerca: «sara-vero»
La Regina del Catrame
In tutte le librerie il prossimo 12 luglio, sicuramente “La regina del catrame” (Corbaccio) di Emilio Martini sarà uno di quei titoli che potrebbe candidarsi al titolo di giallo per l’estate
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Premio Tedeschi 2012. I finalisti
Il romanzo vincitore sarà pubblicato sul numero di ottobre del Giallo Mondadori
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Premio Azzeccagarbugli 2012. I finalisti
Il vincitore sarà proclamato venerdì 5 ottobre al Teatro della Società di Lecco
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Sara Bilotti entra "Nella carne"
Una raccolta di dodici racconti in prima persona, un viaggio senza ritorno nell'inquietudine, nel dolore, nel tormento, nel male di vivere
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La fenice rossa
Tornano in azione Jane Rizzoli & Maura Isle. Seguiranno una pista di morte fino ad un’antica leggenda cinese. Per presentare il romanzo Tess Gerritsen sarà in Italia Venerdì 29 giugno 2012 e Domenica 1 luglio 2012 e la Longanesi ha organizzato un concorso aperto a tutti
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L'eternità stanca
Un romanzo-inchiesta sferzante e tagliente, il nuovo lavoro di un autore geniale che si contraddistingue per essere... un distruttore di miti
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Il profanatore di biblioteche proibite
Un segreto sepolto da millenni può fare scoprire il vero fondatore di Roma. Ma chi lo custodisce da secoli è disposto anche a uccidere.
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Diabolik da Museo
Stavolta il re del terrore, da cinquant’anni protagonista del fumetto italiano, diventa un vero... reperto da museo
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Revolver in libreria
Il 9 del mese inaugura nelle librerie la nuova collana di crime fiction di Edizioni BD. Si chiama Revolver ed è diretta da Matteo Strukul.Sarà contraddistinta da trame ad alto tasso di adrenalina e dalle copertine d’artista firmate da Davide Furnò. Undici romanzi all’anno, per contrassegnare uno spazio letterario nuovo, fatto di qualità narrativa, agilità di lettura, ritmo sincopato e parossismo visivo. Il tutto a un prezzo concorrenziale.
Un grandissimo in bocca al lupo a Matteo Strukul e a Edizioni BD per questo nuovo, interessante progetto!
I dispiaceri del vero poliziotto
La Adelphi porta in Italia l’opera postuma di Bolaño, “nata” dagli appunti ritrovati nel 2003 dopo la sua morte
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