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La Perfezione di Raul Montanari
La storia incrociata dell’Olandese, ex-assassino malavitoso, e dell’innominato sicario al soldo dei suoi vecchi soci, che riceve l’ordine di eliminarlo mentre questi trascorre il suo tempo pescando e amoreggiando con la ragazza dell’albergo, Adriana
LeggiMatteo Bortolotti, l’alchimista del giallo
Credo fortemente nella narrazione perché fa parte di questo ragionamento: con l’atto del narrare trasmettiamo qualcosa di più grande di noi. Credo nella misura, anche quando significa superare le estensioni, quindi credo nel credere qualcosa anche quando se ne perde il controllo
LeggiMario Spezi. Scrivere in coppia con Douglas Preston The Monster of Florence
Il vero lavoro dell’autore, ma soprattutto dell’editore, in America comincia quando il libro è stampato. Se Grand Central Publishing (come ora si chiama Warner Books) ha pagato perché alle entrate di migliaia di librerie ci siano scaffali interi con The Monster, non ha trascurato di inviare una copia in anticipo al più sperduto giornale della più sperduta provincia americana
LeggiFrank Schätzing
Per capire che cosa sta dietro a un fatto importante bisogna leggere moltissimi libri e soprattutto parlare con tanti esperti, e soppesare le ipotesi. La cosa veramente stimolante nello scrivere questo tipo di thriller è che tutto può essere verosimile
LeggiBarbara Baraldi. Un “fuoco” chiamato scrittura
Investo molto tempo nella creazione dei dialoghi. Credo siano fondamentali per dare realismo alle vicende, e mi piace utilizzarli per dare ritmo alla narrazione. Il dialogo è il ring dove emergono i caratteri dei protagonisti, i contrasti o le affinità: uno scontro verbale può creare più tensione che un confronto fisico
LeggiAssassinio nella cattedrale di Ildebrando Pizzetti
L’Arcivescovo invita i fedeli a meditare sul mistero della Natività. Conclude la predica, sostenendo che il vero martire cristiano è colui che, non per volere proprio, ma come segno della volontà di Dio affronta e accetta anche il martirio
LeggiDentro la follia*: Il bufalo di Arriaga
Il giovane Manuel perde l’amico Gregorio, che si suicida con un colpo di pistola alla testa; ripercorre la storia della loro amicizia e cerca di capire perché è finita così. Manuel si muove nella capitale messicana come una cane sciolto, quasi un vagabondo, e cerca consolazione e sesso fra le braccia ora di Tania, un tempo ragazza dello stesso Gregorio, ora di Margarita, sorella dell’amico morto
LeggiRecensioni: Altai & Johnson
Altai e Jonson si distinguono per le loro imprese brillanti, anche quando (ed è la norma) i casi che devono gestire sono incredibilmente strampalati e all’apparenza addirittura irrisolvibili
LeggiRacconto: Global Positioning System
Sorvegliare col G.P.S. è tanto comodo: basta affidarsi all'assoluta discrezione di un cosino messo nel motore e che lancia segnali al satellite. Ma così non è per il poliziotto con tanti anni di servizio addosso, che si ritiene ancora “animale da strada” e che ancora gode a pensare alle lunghissime ore di appostamento di un tempo... Ironia sottile di Di Cara, maestro del noir siculo, anzi universale
LeggiDexter. Storia di un serial killer
Lo spettatore si troverà spesso a combattere una sorta di guerra interiore, in cui saprà, nonostante tutto, giustificare e assecondare le azioni e le scelte del killer, assaporando, con qualche brivido, la strana sensazione di accettare qualcosa che solitamente, rispettando l’ordine delle cose, sarebbe inevitabile tanto quanto naturale temere e condannare
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