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81. Jose Chung e gli X-Files
L’avevamo già incontrato in “Millennium”, ma è tempo di conoscere la prima avventura del più impiccione e curioso degli pseudoautori: Jose Chung
LeggiMario Baudino
Una fetta consistente - ma fin troppo dimenticata - della letteratura gialla è ricca di temi bibliofili, se non addirittura affetta da bibliomania. Abbiamo incontrato l’autore di un saggio lucido e frizzante sull’argomento
LeggiEcoprofughi - Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani
Migrare non è peccato. Si è sempre migrato. Migrare ha fatto del bene alle specie. Donne e uomini che ne obbligano altri a migrare non va bene, sia quando avviene come conseguenza voluta di un conflitto oppressivo (guerra, schiavitù, persecuzione), sia quando avviene come conseguenza involontaria di comportamenti sociali (i cambiamenti climatici antropici), tanto più se si è coscienti dell’effetto e se proseguire i comportamenti diventa scelta consapevole che obbligherà (altri) a migrare.
(Valerio Calzolaio)
Parabola del male tra realtà e finzione
“Vallanzasca è stato il figlio del suo tempo… non ha fatto che adeguarsi alla violenza voluta dal potere centrale.”
Intervista a Vito Bruschini
71. Il vero Doni, il falso Ariosto e viceversa
Un antico elenco librario da secoli viene considerato un covo di pseudobiblia... e allora come si spiega che uno di questi “libri falsi” è venuto alla luce?
Leggi“L’esordiente”, intervista a Raul Montanari
Tu parti dal tuo dolore e lo fai diventare una storia, cioè crei un’intelaiatura narrativa che non coincide con la tua vita, con le tue giornate, ma dentro la quale metti le emozioni che stanno davvero nella tua vita e nelle tue giornate. In particolare quelle più intense e spesso, bisogna dirlo, quelle più negative: il dolore, la paura, la nostalgia di un passato irrecuperabile, il senso di scacco. In questo senso “fingi”: presti ai tuoi personaggi cose che ti appartengono. Questo mettere pezzi consistenti di te stesso nelle tue pagine provoca un’anormale vicinanza fra produttore e prodotto, scrittore e scrittura, che è la vera maledizione di questo lavoro
Leggi2011. 1° classificato
Camminiamo uno vicino all’altro. Ogni tanto Manuel si ferma, pesca dentro la sua rabbia, prende a calci tutto quello che incontra
Leggi2009. 2° classificato
La polvere, sollevata da un’improvvisa folata di vento, impedì ai loro sguardi di raggiungersi, mentre l’ordine perentorio non lasciava tempo alla speranza
Leggi60. Due libri contagiosi
Che i libri "contagino" i lettori è verità antica, ma ci sono casi in cui si può parlare addirittura di un vero contagio virale, che abbia effetti anche sul corpo oltre che nella mente. Ecco due casi eclatanti
LeggiIl Professionista. One Rule: No Rules
Un nemico non può sopravvivere più di un certo numero di volte. Si rischia quello che nei fumetti veniva definito ‘l’effetto Gambadiglegno’ con riferimento al celebre antagonista di Topolino che, per un periodo, compariva in ogni avventura senza che si arrivasse mai a una resa dei conti. Meglio quindi esaurire la carica emotiva del confronto tra due avversari in un numero di avventure ristretto, creando dei minicicli
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