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62. Pseudobiblia da citazione 2
Continua il viaggio fra i libri inventati con l’unico scopo di poterli citare a mo’ di epigrafe: è la volta di un po’ di fantascienza
LeggiIntervista a Massimo Maugeri
Massimo Maugeri, nato a Catania nel 1968, è scrittore e fondatore del seguitissimo blog Letteratitudine (http://www.letteratitudine.blog.kataweb.it). Suoi articoli sono apparsi sulle pagine culturali dei quotidiani “La Sicilia”, “Il Mattino”, “Il Corriere Nazionale”, “Il Riformista”, sulle riviste letterarie Stilos, L’Indice del libri del mese, Lunarionuovo, e vari e-magazine. Fa parte della redazione del blog letterario collettivo La poesia e lo spirito. Oltre a diversi racconti, ha scritto il romanzo Identità distorte (“Prova d’Autore”, 2005), un thriller psicologico e a sfondo sociale ambientato a Catania. Ha aderito al progetto letterario di scrittura collettiva “Le Aziende In-visibili” (Edizioni Scheiwiller, 2008), curato da Marco Minghetti, una sorta di romanzo collettivo al quale hanno lavorato varie personalità dell’economia, dell'arte e della cultura (tra cui Walter Veltroni, Alessandro Zaccuri, Antonella Cilento, Elena Varvello), una rivisitazione/traduzione (in chiave aziendale/manageriale) delle Città Invisibili di Italo Calvino. Nel 2008 ha pubblicato il saggio/rassegna “Letteratitudine, il libro" (Azimut). Nel 2009 è uscita la raccolta di racconti a scopo benefico “Roma per le strade 2” (Azimut), curata da Massimo Maugeri (all’interno un suo racconto).Il suo ultimo progetto letterario è il racconto lungo “La coda di pesce che inseguiva l’amore” (Sampognaro & Pupi), scritto a quattro mani con Simona Lo Iacono.
Leggi01 Takeaway murders: delitti e misteri italiani scritti in lingua inglese
Apparso su “IF 4/2010, rivista dell'insolito e del fantastico” diretta da Carlo Bordoni (http://insolitoefantastico.blogspot.com, l'articolo parla di alcuni scrittori di crime story, crime fiction e di mystery che hanno scelto l'Italia (la storia, i misteri, la società) come scenario per le loro storie nere. Elenco parziale e abbastanza frettoloso su cui intendo di nuovo ritornare
LeggiChristian Mørk
Al Courmayeur Noir Festival abbiamo intervistato Christian Mørk, autore del bellissimo Darling Jim, pubblicato in Danimarca nel settembre 2007 dalla casa editrice Politikens Forlag, con 50.000 copie vendute e una traduzione in altri tredici paesi. Darling Jim è approdato in Italia grazie a Marsilio che l'ha voluto per "i gialli" delle "farfalle".
Il romanzo è un moderno thriller gotico con elementi ispirati alla mitologia irlandese, che reinterpreta in chiave contemporanea la figura del licantropo. Leggendo il libro ed intervistando Christian Mørk abbiamo capito quanto l'originalità della sua scrittura proceda di pari passo con la necessità di proporre storie coinvolgenti, estremamente lontane da ogni clichè. Durante questa chiacchierata, tradotta gentilmente da Chiara de Stefani, Christian ci ha rivelato le sue abitudini di scrittura, il suo rapporto profondo conl'atto narrativo e soprattutto ha dispensato qualche interessante consiglio...
Il sito dell'autore è http://www.christianmoerk.com/
Quella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova
A volte speriamo di lasciare un segno del nostro passaggio su una superficie; a volte scegliamo di non farlo. A volte non troviamo il modo e in alcuni casi qualcuno ha il potere di cancellare le nostre tracce.
Difficile dire quale sia la superficie adatta per lasciare quell’orma, affinché rimanga visibile a lungo e mantenga i suoi contorni quasi integri. Il fumetto è dotato di quel poter dire e si presenta come una delle superfici possibili perché è in grado di superare i limiti spesso sommessamente imposti all’atto creativo e al suo fruitore. Sono i testimoni, coloro che dovrebbero portare nello spazio e nel tempo - oltrepassando confini fisici, sociali, culturali e linguistici - la traccia della propria esperienza, se è vero che possiamo arrivare in luoghi diversi e ovunque solo attraverso lo sguardo di altri e altri ancora.
56. Gazzetta Marziale 37. La prova
Torna Van Damme in edicola con il suo primo (ed unico, per ora) film da regista. Un’avventura alla Errol Flynn, come l’ha definita lui stesso, e un film epico sulle arti marziali con un padrino d’eccezione: Roger Moore
LeggiNicola Lombardi
La leggenda dei ragni zingari... ragni forieri di sventura che escono dagli specchi e rifuggono allo sguardo per strisciare sempre ai margini del campo visivo. ... Mi piace vedere in queste sinistre creaturine che zampettano da questo mondo al suo doppio e viceversa una sorta di provocazione nei confronti della limitata e caotica consapevolezza che ciascuno ha di sé stesso. Noi e il nostro riflesso: chi osserva davvero l’altro? Da che parte stiamo? E qual è, se c’è, la parte giusta?
Leggi55. Gazzetta Marziale 36. Project A 2
Arrivato tardi in Italia, da ieri in edicola il sequel di un celebre film di Jackie Chan. La qualità tecnica superiore non garantisce però un miglior risultato: il successo e soprattutto il gusto del primo film non viene replicato
LeggiFranco Forte sulla scrittura
Considerazioni sulle scuole e i manuali di scrittura. A proposito del manuale "Scrivere Crime Story" a cura della "Mystery Writers Association of America" ed edito in Italia da Delos Books
LeggiCicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».