Ricerca: «quando-la-realta-diventa-noir»
111. Stato di emergenza
A riprova che il grande gioco degli pseudobiblia non conosce confini di genere, recentemente è apparso in Italia un libro che solo all’apparenza è una spy story: nasconde in realtà una forte denuncia sotto forma di gioco letterario
LeggiNella carne
Dodici firme noir che arrivano a incidere prima la carne e poi le ossa, utilizzando anima e viscere
LeggiRevolver al Salone di Torino
Edizioni BD, società di consulenza editoriale che lavora per Disney, Guanda, Mondadori, Paniniha inaugurato da pochi mesi una nuova collana, Revolver, diretta da Matteo Strukul: esperimento letterario che, pur inquadrandosi nel grande panorama noir, spazia dall’hard boiled al pulp e oltre, contaminando i generi con una propulsione che travalica le etichette, e con l’intento di toccare il «confine sottile che corre fra romanzo, fumetto, sceneggiatura e storyboard».
LeggiLa spy story secondo Riccardo Perissich
«Chi si dedica a questo genere è in un certo senso orfano della guerra fredda. Allora tutto era più chiaro e gli attori erano gli stati. Nelle “Regole del gioco” ho tenuto un piede nella guerra fredda e la storia è abbastanza classica, anche se credo che rispecchi la realtà attuale»
LeggiQuando i Cimmeri parlavano napoletano
Viaggio attraverso le tracce letterarie lasciate da uno dei popoli più misteriosi della storia. Chi erano i Cimmeri? Dove vivevano? Perché hanno così influenzato la storia della letteratura? E soprattutto... perché parlavano napoletano?
LeggiLa mano tagliata
La moglie Helen, che anni prima Pendergast aveva visto morire con i propri occhi, in realtà è ancora viva...
Leggi"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Quando l'automobile uccise la cavalleria
C'erano una volta quattro cavalieri.
Il primo cavaliere si chiamava Federigo Caprilli. Sarebbe diventato il più grande campione di equitazione di tutti i tempi.
Il secondo cavaliere si chiamava Emanuele di Bricherasio. Avrebbe fondato la più importante casa automobilistica italiana.
Il terzo cavaliere si chiamava Giovanni Agnelli. Sarebbe diventato il più grande industriale e finanziere italiano.
Il quarto cavaliere era mio nonno.
Due di loro moriranno all’improvviso, in circostanze poco chiare, aprendo un mistero che non è mai stato del tutto svelato.
Ombre nere: il western noir secondo Fabio Novel
Incontro con l’autore del racconto in eBook “L’uomo che uccise Texas Jones”
LeggiIntervista a Stephen Gunn [3]
Terza puntata della “chiacchierata” fra autore e pseudonimo, in realtà una panoramica del pulp e della spy story in Italia negli ultimi decenni
Leggi