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Marcello Simoni
Dopo essersi aggiudicato il Premio Bancarella ed aver intrapreso il nuovo percorso del feuilleton classico, è ora di incontrare di nuovo uno dei più promettenti nuovi autori del thriller di ambientazione storica
LeggiDa Reykjavík a Contraband
Il viaggio compiuto da un ottimo film noir islandese fino ad un patinato prodotto USA (e getta), da oggi nelle nostre sale
LeggiFEFF 14-Introduzione
Uno sguardo d'insieme alla retrospettiva udinese sul cinema popolare asiatico
LeggiMassimo Carlotto - The Black Album
Il noir tra cronaca e romanzo
LeggiNella carne
Dodici firme noir che arrivano a incidere prima la carne e poi le ossa, utilizzando anima e viscere
LeggiRevolver al Salone di Torino
Edizioni BD, società di consulenza editoriale che lavora per Disney, Guanda, Mondadori, Paniniha inaugurato da pochi mesi una nuova collana, Revolver, diretta da Matteo Strukul: esperimento letterario che, pur inquadrandosi nel grande panorama noir, spazia dall’hard boiled al pulp e oltre, contaminando i generi con una propulsione che travalica le etichette, e con l’intento di toccare il «confine sottile che corre fra romanzo, fumetto, sceneggiatura e storyboard».
LeggiIl Professionista Story
Ecco in esclusiva l’introduzione al primo volume dell’antologia definitiva “Il Professionista Story”, presente in tutte le edicole dall’inizio del mese
LeggiRe Giorgio
4 su 5
di Fabrizio D’Esposito
Aliberti
"Angeli a Bologna", intervista a Paolo Zamparini
Paolo Zamparini, riminese di nascita, vive a Bologna. Negli anni passati ha pubblicato alcuni racconti nell'antologia Scrivi con lo scrittore curata da Ettore Bianciardi e pubblicata con Giraldi.
Per la stessa casa editrice nel 2009 ha pubblicato "Angeli a Bologna", il suo primo noir. Nella storia prendono forma esseri umani che partecipano di una doppia natura. Alcuni sono angeli inconsapevoli delle loro caratteristiche e della potenza spirituale, che vivono, sotto le sembianze di esseri umani, in uno stato di profonda solitudine interiore. Poi ci sono i demoni. Proprio un essere diabolico ha come scopo la loro eliminazione, dà loro la caccia, li riconosce facendo uso dell’olfatto per poi ucciderli seguendo un preciso rituale. Questi crimini orrendi vengono perpetrati a Bologna nel quartiere San Donato. Le indagini della Sezione Scientifica della Polizia di Stato e dei RIS di Parma anche se condotte con le tecniche più aggiornate, portano ad ipotesi poco credibili.Come è possibile, infatti, che sulla scena di due crimini siano stati trovati alcuni peli non umani e non attribuibili a specie animali conosciute? Come è possibile che da analisi condotte con il metodo del C 14 quei peli risultino essere vecchi di almeno 700 anni?Perché tanta fretta nel voler chiudere le indagini?La verità, quella vera, sfuggirà a tutti. E la storia potrebbe ripetersi.
Ombre nere: il western noir secondo Fabio Novel
Incontro con l’autore del racconto in eBook “L’uomo che uccise Texas Jones”
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