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Massimiliano Nuzzolo
Credo che le vite di Thomas ed Elisa, proprio per il carattere che li contraddistingue, appartengano esclusivamente a loro stessi e stiano in perfetto equilibrio, o disequilibrio se lo si preferisce, tra scelte e vuoti. Thomas è l’uomo “assurdo” senza mezzi termini, privo di “memoria”, di fardello, di background, “liberato” direbbe Albert Camus, ma inevitabilmente incatenato al passato a causa della sua Storia, delle persone che lo circondano e dell’immagine (e del mondo) che queste persone hanno costruito e conservano di e per lui
LeggiAna Maria Machado
Attraverso la storia dei due protagonisti, Ana Maria Machado indaga la sottile linea che separa la verità dalla menzogna
LeggiCelebri per scherzo
Per la prima volta raccontata la storia di due autori che hanno conosciuto il plauso del pubblico italiano dopo essere stati lanciati da... un pesce d’aprile
LeggiAvidità mortale
Vi siete mai chiesto perché secondo la Chiesa l'avidità è un peccato mortale? Noi di Real Crime adesso vi raccontiamo perché di avidità si muore, ma anche perché si uccide
LeggiGiovani e pericolosi
Teppisti o uomini d’affari? Gli uomini delle nuove Triadi hanno costruito un impero tra gli anni ’90 e oggi, ad handover di Hong Kong avvenuto, giocando al tempo stesso con violenza e alta finanza. Tra compromessi e minacce restano sempre i padroni della città
LeggiL’anima thriller del Gabibbo
Io sono dalla parte dei buoni. Dunque sto con chi gli assassini li trova e li rende inoffensivi. Perché lo scontro sia coinvolgente, però, disegno gli assassini con cura, dando loro la stessa capacità dell’antagonista, l’indagatore. O in questo caso, della rabdomante
LeggiMarilù Oliva
In un momento sociale in cui le donne tra di loro faticano a fare rete e in cui, in generale, vengono oggettivizzate e infamate appena muovono un dito, in cui sono declassate o sottopagate — e il gender pay gap è uno solo dei livelli di misurazione delle discriminazioni –, in cui non hanno voce in capitolo nelle alte sfere politiche e dirigenziali, in un paese in cui la fanno da padrone il clientelismo e i favoritismi, una donna che si rimbocca le maniche e lavora onestamente perché ha deciso che vuole fare della scrittura il perno della sua vita, verrà facilmente criticata. In questo caso “arrivismo” è il termine che i mediocri usano al posto di “ambizione”: perché la donna, se ambiziosa, è elemento di disturbo, soprattutto quando fa un po’ di strada
LeggiTempo di eroi
La narrativa popolare in ogni sua forma si sostiene sulla figura dell’eroe, soprattutto se è seriale. Vediamo perché, malgrado il passare del tempo, certe figure archetipe rimangono inossidabili
LeggiAutunno all'insegna del thriller
Intervista esclusiva all’editor Franco Forte alla scoperta di cosa hanno in serbo, per questo autunno, le collane da edicola Mondadori per noi
LeggiI 10 mesi che mi hanno cambiato la vita di Jordan Sonnenblick
Un vortice di eventi inattesi e imprevedibili
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