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Torre di controllo di Giuseppe Foderaro
Ecco cosa dice di sé Giuseppe Foderaro: "Da calabrese anomalo quale sono, odio il sole e tutti i suoi derivati. Odio l'estate più di Bruno Martino. Odio persino l'estate di San Martino. Finché ho potuto – e lo faccio tutt'ora, nei limiti del possibile – ho sempre trascorso le vacanze e i miei periodi sabbatici a Londra, che mi ha sempre garantito arabeschi di nuvole di pregiata fattura. Londra è il mio rifugio, la mia culla, la mia più grande fonte di ispirazione. Ed è pure l'unico rimpianto che ho, se avessi anche solo dieci anni in meno andrei a vivere lì. Riguardo a New York... be', ti rispondo citando un altro occhialuto: “Adorava New York. La idolatrava smisuratamente […] per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea” (Manhattan, di Woody Allen, N.d.A.). Nella Grande Mela ci vado ogni anno, è energia allo stato puro, il centro del mondo... nonché il miglior posto dove andare a mangiare cheeseburger giganti e ascoltare jazz: due mie passioni. Ecco, lì ti senti davvero invulnerabile. Nell'East Village ci viveva Howard, il mio migliore amico, scomparso improvvisamente a ottobre 2010. A lui ho dedicato Torre di controllo".
E proprio su "Torre di controllo" è calibrato il nostro bugiardino...
Herta Müller: le parole tagliate
Si è conclusa il 19 giugno la sesta edizione del ParmaPoesia Festival, che quest’anno è stata soprattutto all'insegna di una rigorosa riscoperta della parola poetica, ospitando le letture in lingua originale di grandi artisti della scena internazionale. La serata del 18 è stata dedicata a Herta Müller, la poetessa Rumena di lingua tedesca che nel 2009 ha vinto il premio Nobel con il libro Il Paese delle prugne verdi, pubblicato in Italia grazie alla lungimiranza e all’attenzione per la letteratura di alta qualità di un piccolo editore di Rovereto, Roberto Keller. Herta Müller legge alcune poesie in lingua tedesca che saranno recitate in italiano dall’attrice di teatro e cinema Anna Bonaiuto. Theresia Prammer, interprete della poetessa, la intervisterà per il pubblico
LeggiPresentazione
Mettere a nudo notizie e avvenimenti che lasciano senza parole
LeggiIntervista a Guido Leotta, MobyDick editore
Guido Leotta è direttore editoriale di Mobydick fin dal 1985 (anno di uscita del primo numero della rivista “Tratti”). Scrive prosa e poesia, libri per ragazzi e monologhi teatrali. Suona il flauto e il sax nel quintetto bluejazz “Faxtet”, con cui ha appena realizzato l’album “Coffee Break”. Il gruppo, con oltre 400 concerti all’attivo e alcuni tour europei, da anni si dedica all’abbinamento di note e parole e ha realizzato numerose incisioni creando la colonna sonora ai testi di scrittori italiani e stranieri per la voce di attori come Ivano Marescotti, Elena Bucci, Ferruccio Filipazzi …
LeggiAmabili resti tra le nuvole
Resti, ricci, isole e figli piccoli
LeggiDi carne e di colore: ecco la poesia di Sacha Rosel
Sacha Rosel si occupa di traduzioni e consulenze editoriali. Oltre a essere collaboratrice di Thriller Magazine, è scrittrice e poetessa. Un suo racconto, "Noon", è apparso nell'antologia Frutti di mare (Lindau, Torino, 1997). È presente nell'antologia Amiche luci e ombre di un sentimento (Erga Edizioni, Genova, 2001) con il racconto "La Visita", e in Amiche, parole e immagini (Le Onde, Torino, 2005) con l'estratto di un romanzo inedito, "Parolaria".
Fa inoltre parte della redazione della rivista letteraria on line I pinguini nel sottoscala, che pubblica interventi di scrittori professionisti, ed è ideatrice del sito di scritture femminili Luna Donna, dove sono presenti varie scrittrici, poetesse, fotografe e artiste. Ha partecipato alla stesura del Dizionoir (Delos Books, 2006), prima pubblicazione enciclopedica italiana dedicata al genere thriller, del suo seguito Dizionoir Fumetto (Delos Books, 2008) sui personaggi noir nel mondo del fumetto, al volume Borsalino. Un diavolo per cappello (Robin, 2007), con il racconto “Le chapeau du désir” e al volume Bloody Hell (Demian, 2009) con il racconto “Occhio Rosso”. Il suo ultimo libro, “Carne e colore”, uscito per Noubs Edizioni, è composto da 13 componimenti poetici
Corpi estranei a Bologna
A Bologna è stato appena messo in scena, presso Il Club di Fantomas di via de Vinazzetti, da La Compagnia Pomodoro, Corpi Estranei. Una rappresentazione con le bellissime parole di Mauro Smocovich, immaginate e disegnate dal disegnatore Otto Gabos, e interpretate da Matteo Cotugno e Anna Rita Fiorentini. Una sorta di danza eterea, un’alternanza spettacolare e suggestiva di sorrisi e lacrime, realtà e immaginazione, vita e morte
LeggiÉ arrivata la Cantini 3. Intervista a Grazia Verasani.
É appena uscito per Kowalski “Di tutti e di nessuno”, l’ultimo romanzo di Grazia Verasani. L’autrice racconta l’empatia provata durante la stesura, il suo rapporto col tempo e con la musica: «Forse perché ho messo le mani su un pianoforte a otto anni e la musica è stata ed è essenziale nella mia vita. Sintesi, ritmo, fluidità, accordi minori e maggiori, la preparazione della strofa, la suspance del refrain… Cerco di mettere tutto questo nelle parole.»
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