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Cicatrici di Gianluca Morozzi
Una grande città del Nord Italia. Qui "Cicatrici" (Guanda, 2010) racconta una storia nella storia, una matrioska i cui pezzi più piccoli si inseriscono perfettamente nella scatola madre. Una psicologa che riporta la sua vicenda personale, quando la professione l’ha messa a contatto con un assassino, Nemo Quegg, che le ha riportato – altra matrioska – la sua storia spaventosa, all’interno della quale una ragazza-vittima (e in seguito carnefice) narra una parte della sua vicenda. Con incastri spiegabili col metafisico, con la metempsicosi e coi destini incorciati, il cerchio si apre all’inizio (e si chiuderà alla fine) con un sanguinoso evento avvenuto sessant’anni prima in Irlanda, quando un padre, senza apparente motivo, ha deciso una notte di sterminare la propria famiglia, partendo dalla moglie e dal figlio maschio...
Una grande prova di scrittura e tensione che lascia il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Ma anche dopo aver chiuso il libro, quando alcune pagine sospese tra la vita e la sua cessazione tornano in mente, limpide senza pretese escatologiche:
«Siamo morti, signora?».
La signora sorrise di nuovo.
«Le vostre vecchie vite sono terminate, sì. Questo è un luogo di passaggio. Vi è stato concesso un po’ di tempo per riprendervi e salutarvi, prima di tornare nel mondo della carne».
La battuta perfetta: intervista a Carlo D’Amicis
La battuta perfetta (Minimum fax, 2010, pp. 364, euro 15) affronta il portato rivoluzionario e devastante della televisione sugli ultimi cinquant’anni del Novecento. Una metamorfosi che il paese ha subìto – e accettato – col beneplacito di un perbenismo ipocrita, esaltandola attraverso la metafora del piacere inteso come verbo. Un’ansia di piacere che, al di là degli aneliti tragici e fatui dei protagonisti, rivela tutto il dramma e la vuotezza di un paese che ha fatto del piccolo schermo, e del business che gli ruota attorno, il vero grande perno educativo della società. Ne abbiamo parlato con l’autore, Carlo D’Amicis, nato nel 1964. Collabora col programma Fahrenheit della terza rete radiofonica della Rai. Ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il cane (Minimum Fax, 2006; Gallimard 2009), La guerra dei cafoni (Minimum Fax, 2008) e il racconto lungo Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e La battuta perfetta (Minimum fax, 2010).
LeggiTempesta d'amore
Questo bel romanzo di Mariangela Camocardi ha una storia editoriale importante, che dimostra la sua valenza letteraria se, come è avvenuto, Mondadori ne ha richiesto la ripubblicazione. Il testo integrale di Tempesta d'amore era di oltre 400 pagine e i diritti del romanzo furono subito acquistati da Lia Volpatti, in quegli anni editor con Gianfranco Orsi de “I Romanzi Mondadori”, la collana di storici che si era venuta ad aggiungere al Giallo e a Segretissimo. Nel 2002 Sandrone Dazieri decise di ristamparlo in seconda edizione perché il romanzo era comunque andato a ruba. Edizione esaurita anche la seconda. E in agosto 2010 eccolo alla terza edizione, con le bozze riviste dall’autrice e da Marzio Biancolino, il nuovo editor.
LeggiLe orme di Satana
3 su 5
di Norman Berrow
The Footprints of Satan, Shake, 2010
Reportage dal Salone del libro di Torino
Salone del libro di Torino 2010: videoriprese veloci tra vecchi e nuovi amici, incontri interessanti con piccoli, medi e grandi editori, pillole video di pochissimi, fugaci minuti con scrittori, presentatori radiofonici, televisivi, musicisti e artisti. Domande letterarie, domande ironiche, a volte impertinenti. Grandi emozioni, profumo di carta, tormento per la lettura e la scrittura: i giorni si sono consumati con la frenesia che contrae il tempo quando si trascorre con passione. In molti ne siamo usciti storditi, sfiniti e sazi. Ecco le interviste, in ordine (più o meno) alfabetico
LeggiMogavero e il weird western
Alfredo Mogavero è nato nel 1979 a Salerno, dove tuttora vive. Inizia a scrivere col fantasy, che abbandona presto per spostarsi verso l’horror, il noir e la fantascienza, dove può dare libero sfogo alla sua passione per i B-movies anni ’50, le tematiche ultraterrene e un certo disagio esistenziale mutuato dalla lettura di Bukowski. Nel 2010 pubblica per la collana Eclissi di Edizioni XII la raccolta di racconti Six Shots, di genere weird western, e su quest’opera ci siamo fatti un’interessante chiacchierata
Leggi[79] BELGIO Pieter Aspe
Pieter Aspe, Caos a Bruges, Roma, Fazi, 2010, (ed. or.: De Midasmoorden, 1996)
LeggiBUK 2010
Ecco alcuni incontri che abbiamo fatto sabato 13 marzo al BUK di Modena, la fiera della piccola e media editoria...
LeggiIntervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
LeggiL'Ombra del falco
Racconto di Pierluigi Porazzi
L'ombra del falco di Pierluigi Porazzi (2010)
Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 283, euro 17,00
ISBN 978-88-317-9959-1