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Pierluigi Porazzi e le ombre
Romanzo che vede entrare Pierluigi Porazzi nella scena letteraria da un porta d’ingresso importante come quella della Marsilio(collana farfalle), “L’ombra del falco” è metafora animale di un predatore umano che terrorizza una cittadina apparentemente tranquilla del friulano. Come la sola ombra del rapace, alto nel cielo, provoca la fuga dei cuccioli o li blocca nel loro spavento di marmo, così un serial killer scardina la serenità dei locali colpendo con un modus operandi che prevede una macabra ritualità: le sue vittime sono ragazze giovani i cui corpi riportano segni di tortura prae-morteme vengono ritrovati teatralmente macabri: la cavità toracica è aperta e gli organi sono stati asportati con perizia chirurgica. L’autore ha risposto alle domande che mi son venute in mente dopo aver letto d’un fiato il suo libro.
LeggiAndrea Bedini, Dentro sono meglio
«Ve lo farò vedere io quanto valgo», si diceva tutte le volte tra sé e sé, «io non sono così, io sono meglio, molto meglio.
Voi non mi conoscete, ma…dentro sono meglio.»
Leonardo Bonetti, letteratura e musica
Leonardo Bonetti è nato a Roma nel 1963. Sono onorata di ospitarlo nella mia rubrica e di poter parlare della sua arte, della sua scrittura, di quella creatura trigemina di poesia, racconto e melos che è Racconto d’Inverno. Racconto d’inverno, infatti, oltre ad essere il suo primo romanzo, è anche una lunga suite musicale (ARPIA, Racconto d’inverno, Musea Records, 2009). www.leonardobonetti.it
Leggi2010. 3° classificato pari merito
L’aveva ritratta così, esanime come la santa della luce spenta barbaramente con un pugnale al collo
Leggi[53] Una tempesta dai Balcani
Credo che i tempi siano più che maturi per i generi che si contaminano. Io sopporto la purezza solo nel whisky, per il resto mi piacciono i cocktail. Agitati non mescolati, s’intende. La spy story ha ancora bisogno di evolversi e non solo perché si evolvono gli scenari internazionali, ma perché si evolve tutta la società in cui viviamo. La storia va avanti e chi si ferma è perduto. Anche il giallo, per dire, avrebbe bisogno di una bella agitata
LeggiVa Forte Carthago!
Franco Forte è tante cose. Milanese, classe 1962, è giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore, soggettista, editore, consulente editoriale, traduttore, curatore. E si potrebbe aggiungere anche qualche altra competenza, ma mi limiterò a dire che è soprattutto un artista, sia che scriva libri storici, sia che diriga riviste o pianifichi produzioni editoriali. Per ogni approfondimento cliccare qui: http://www.franco-forte.it/home/
Leggi[51a] Ora zero. Un racconto in regalo 1
"Ora Zero" mi consentiva di riprendere, aggiornandoli, diversi personaggi che esistevano già dal tempo di ‘Pista cieca’ e ‘L’Ombra del Corvo’. I tempi, però, erano cambiati e anche molte delle influenze televisive e letterarie mi spingevano a creare una storia tutta europea che si allontanava un po’ da quanto avevo già fatto in precedenza
LeggiDalla biologia al giallo, Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle è nata a Varazze (SV), ha lavorato per 35 anni come biologa all’ospedale San Martino di Genova ed è una scrittrice da sempre appassionata di gialli. Attualmente in pensione, divide il suo tempo tra la famiglia (marito, due figli e due nipoti), la casa in campagna, l’orto, il bosco, la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato nella collana Tascabili Noir “La morte torna a settembre”, (2008), prima indagine di Maria Viani, e “Le tracce del lupo” (2009). É autrice anche di articoli a carattere scientifico e di racconti tra cui “Vedove”, finalista al concorso “Nella città delle donne” indetto dal Laboratorio Gutenberg e “La parola fine” che fa parte dell’antologia “Crimini di piombo” curata da Daniele Cambiaso e Angelo Marenzana per Laurum Editrice
Leggi[48] Spy Story all'italiana. La mia esperienza 1
Al mio esordio nel 1990, un po’ perché così era imposto dall’editore che voleva una storia singola per una collana specifica (‘Per il sangue versato’, Nero Italiano 1990) mi sono mosso come prudenza raccomandava e, in seguito, ho scritto moltissimi romanzi che sono rimasti storie a sé, autoconclusive
LeggiDecomposizioni in azzurro
Rino Tripodi vive a Bologna, dove insegna Lettere nelle scuole medie superiori (ha pubblicato tra il 1994 e il 1995 tre manualetti scolastici per la Pragma di Bologna). È direttore responsabile di "LucidaMente", rivista telematica di “cultura ed etica civile”, al suo quinto anno di vita.
Come giornalista, per Città del Sole Edizioni, a quattro mani con Giuseppe Licandro, ha scritto un libro di calcio e società: "Reggina 1999-2008. Dieci anni all’ultimo respiro". Per la inEdition editrice di Bologna coordina le collane letterarie e, in particolare, dirige "Nerissima", entro la quale nel 2008 ha pubblicato un tenebroso, apocalittico, implosivo, "Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran": una ricerca “religiosa” alle origini del Male e del suo mistero, una sorta di “ateismo mistico”. Sempre per inEdition/Collane di "LucidaMente" a fine 2009 ha pubblicato la poetica, surreale, fiaba "Il mistero dell’Impero Azzurro": Mr Mister deve portare a termine una missione per conto del governo del triste, violento, aggressivo e miserabile Regno Grigio, ovvero deve scoprire qual è il segreto che rende così prospero e felice l’Impero Azzurro.