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Io & Bond [10] L'uomo dalla pistola d'oro
La trama è ben congegnata con tante trovate tecniche, ma non mancano inseguimenti e scazzottate. Persino l’immagine marziale che ne scaturisce è affascinante nella sua imperfezione
LeggiLa valigetta della fine del mondo
Il nuovo ordine mondiale non attenua, anzi complica i rischi di uno scambio nucleare. L’ex blocco sovietico è divenuto una miriade di schegge, ciascuna con le proprie testate
LeggiIo & Bond [09] La spia che mi amava
A metà degli anni ’70 Roger Moore era, indiscutibilmente, il nuovo Bond. “La spia che mi amava” rappresentò un rilancio e, rivedendolo oggi, c’è da comprenderne la ragione
LeggiLa città delle spie [4] Vienna
La Vienna e l’Austria di oltre cento anni fa erano un paradiso minato dalla dissoluzione del futuro, in cui, non per la prima volta, si cercavano congiure tra le quinte della finanza ebraica
LeggiIo & Bond [08] Vivi e lascia morire
Bond si adegua alle nuove regole dell’azione. Roger Moore rispetto a Lazenby è elegante, tirato e, se rivela un po’ di pancetta a torso nudo, ha l’aplomb giusto in giacca e quando veste di nero è convincente
LeggiIo & Bond [07] Una cascata di diamanti
Il film arriva al termine di un decennio in cui l’azione e l’avventura erano filmate in modo differente. Occorre un occhio nuovo per catturare i giovani spettatori
LeggiIo & Bond [06] Servizio segreto
Era un film anomalo. Oltre ad avere praticamente un’unica ambientazione preponderante c’è il cambiamento di volto del protagonista, che in più si sposava e sembrava più impegnato in una commedia sentimentale che in una missione di spionaggio
LeggiAlle origini del Punisher [3]
Terza tappa del viaggio alla scoperta del giustiziere che meglio ha incarnato nel mondo dei fumetti il pulp letterario d’azione. L’inizio dei movimentati anni Ottanta è decisivo per il personaggio
LeggiIo & James Bond [05] Si vive solo due volte
Innegabilmente il fascino del film sta nei colori, nei paesaggi giapponesi, nella pioggia di ninja che cala nella caldera del vulcano spento. Un grandissimo divertimento quindi anche se, è innegabile, si nota che un ciclo sta per finire.
Leggi119. L'uomo che inventò il Voynich
Panoramica sul più grande cacciatore di libri del mondo, maestro di fiction e con la particolarità di trovare una incredibile quantità di testi rarissimi. Nonché l’uomo che inventò il mito del Manoscritto di Voynich
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